“Nasce facendo tv innovativa su Raitre, poi passa a Raidue, comincia a sentirsi oppresso dall’egemonia di sinistra e s’incanaglisce, gira spot in cui rovista tra la spazzatura, conduce talk-shows sul sesso, fa spettacolo del se stesso panzone. Quello è il vero Ferrara. […] La strada alla Carfagna, in effetti, l’ha spianata lui: prima creatura televisiva a ottenere la responsabilità di un dicastero. Probabilmente, da lì in poi lui stesso ha cominciato a darsi un’importanza che prima non aveva, a studiacchiare un po’ di più. […] O pensate che sia un pensatore, Ferrara? Ha mai poi scritto libri? Lascerà qualcosa di intellettualmente interessante? Secondo me no”
Il ritorno dell’orco (Piste, 28.2.2011)
Anche secondo me.
RispondiEliminaMagari se si scorda di tirare lo sciacquone in RAI, lascerà qualcosa di più interessante del suo pensiero volubile, volatile, prono.
RispondiEliminaNe parleranno come "l'immensa montagna di merda" e per una volta non sarà solo un epiteto.