mercoledì 17 agosto 2011

Riflettere


La reazione di Nicola Zingaretti è stata pronta: “Non possiamo tacere sulle parole e sui paragoni sprezzanti rivolti dal leader della Lega nei confronti del senatore a vita e Premio Nobel, Rita Levi Montalcini, uno scienziato di valore internazionale, uno dei cervelli più acuti del mondo, una donna impegnata che tutti ci invidiano”. Reazione pronta, ma istintiva e del tutto immotivata, perché Umberto Bossi si era limitato a dire: “Fino a che c’era Fini era più facile governare, ma, quando si ha bisogno, ci si regge con quello che si può trovare, e allora è meglio Scilipoti che la Montalcini”. Solo enucleando l’ultima parte della frase abbiamo un “paragone sprezzante” che offende la Montalcini, mentre il contesto rende chiaro che l’offesa, peraltro involontaria, è indirizzata a Scilipoti, al quale va l’unica stima di tornare utile col suo voto di fiducia al governo.
Ora, senza dubbio Bossi è una bestia, ma qui è Zingaretti a ricavarci una figura da cane, di quelli utilizzati da Ivan Pavlov per i suoi esperimenti sul riflesso condizionato.



3 commenti:

  1. L'offesa consiste nell'aver messo la Montalcini nella stessa frase in cui si cita Scilipoti. Eh via, non si fa.

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  2. Non sono d'accordo, anzi, ritengo che, nello scegliere un esempio di persona non utile soltanto a dare un voto come un qualsiasi Scilipoti, la scelta della Montalcini risulti assai efficace e sia addirittura un omaggio, sebbene involontario. Sul fatto che poi l'offesa consista nel solo accostamento tra due persone dai meriti tanto diversi, se la sua non è una parodia del sussiego sdegnoso, mi pare si tratti di sussiego sdegnoso. Lei si offenderebbe se le dicessero che la Minetti la surclassa come igienista dentale?

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  3. E lo stesso errore lo hanno commesso al Fatto Quotidiano. A leggere i commenti dei lettori si direbbe che siamo in pieno analfabetismo di ritorno. Posso capire Zingaretti che cerca (molto maldestramente) di sfruttare mediaticamente la dichiarazione di Bossi, ma la pletora di commenti che mostrano chiaramente di non aver capito il senso della frase è la dimostrazione plastica di come si sia potuti arrivare a questo punto.

    Giovanni

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