Fossi in Berlusconi, li manderei a cagare, ’sti spergiuri. “Prendo il solenne impegno – giuravano in coro da un palco, non più di quattro mesi fa – a realizzare nella mia regione in sintonia con il governo nazionale tutti i punti del Patto per l’Italia presentato oggi dal presidente Silvio Berlusconi”. E cosa prevedeva il Patto? Testualmente, e carta canta: “Introdurre in un tempo prestabilito quelle normative varate dal governo, ma di competenza regionale e che, proprio per questo, hanno trovato ostacoli e difficoltà”. Tagli, per esempio.
Tornassero a casa, i signori governatori eletti coi voti del centrodestra, a piagnucolare per i tagli voluti dal governo lasciassero da solo Vasco Errani e gli altri governatori eletti coi voti delle opposizioni, gli unici a non aver giurato di stare in sintonia con le decisioni del governo nazionale.
Concordo, pero` Vasco Errani, eletto per la terza volta esattamente come Formigoni, mi pare un esempio infelice (indipendentemente da come stia governando).
RispondiElimina