Più nulla è inverosimile ormai
Una delle domande delle cento pistole che stasera Daria Bignardi ha posto a Carlo Conti era la seguente: “Gerry Scotti: Presidente della Repubblica, si o no?”. Ero lì tutto schifato da una domanda così scema – pensavo: poi sfottiamo Barbara D’Urso e Anna La Rosa per la fatuità che stendono ai piedi dei loro ospiti, ma a questa qui qualcuno scrive le domande, o se le scrive da sola? – e la risposta mi ha fatto trasalire: “Sì, così mi fa Presidente del Consiglio”.
C’era dell’ironia, senza dubbio, ma non siamo il paese dove una sciampista può diventare ministro? E non è proprio questo il bello della democrazia? Gerry Scotti al Quirinale e Carlo Conti a Palazzo Chigi, che c’è di inverosimile? Più nulla è inverosimile ormai, siamo in overdose del bello della democrazia, e nessuno può escludere che il sorriso di Daria Bignardi alla risposta di Carlo Conti possa finire in un documentario storico di fine secolo, questo secolo.
ho attivato google per sapere anzitutto chi è il prossimo premier e l'ho riconosciuto subito per averlo intravisto su blob. certo che non te ne fai mancare una, anche la signora bignardi. non so quanto ne siano consapevoli questi attori, ma la distruzione della logica fa parte di un programma politico. essa viene perseguita con vari metodi e mezzi. quando il rapporto principale dell'individuo con il mondo (che egli non guarda più da sé) è mediato da media così potenti, il controllo sulla realtà diventa totale e qualunque contraddizione e paradosso diventa la normaltà. chi poteva mai pensare, tanto per fare due esempi comuni, che un alcolizzato poteva diventare presidente Usa e berlusconi premier, un'ex dirigente DDR cancelliere e il segretario dell'MSI presidente della camera? bush e berlusconi, scotti e conti, non sono anomalie, fanno parte del programma. i media non sono solo il panopticon, il guardiano, ma mezzi di sottomissine psichica e di adesione volontaria. foucault è archeologia
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