Non condivido. Secondo l'autore i palestinesi andrebbero trattati come un blocco monolitico, un'unica entità che non ammette distinzioni individuali, e quindi dovremmo dare ragione a coloro secondo cui "Arrigoni è stato ucciso dalle stesse persone che difendeva"?
Continuo a non capire questo fare di tutt'erba un fascio della fazione palestinese. Ora si dice che la mente dietro all'assassinio di Arrigoni sia un Giordano. Ciò, dunque, invaliderebbe il suo ragionemento: la parte ingrata non era affatto ingrata. Certo, potrebbe appigliarsi al fatto che gli esecutori materiali siano dei palestinesi -- ma una cosa è ideare e l'altra eseguire, giusto?
Certo, potrebbe anche darsi che questa notizia non sia vera, ma in ogni modo mi chiedo come mai portare avanti una posizione talmente fragile da sfaldarsi al solo cambio di una nazionalità.
@ saperecomunicare Sì, Arrigoni è stato ucciso da un gruppo di persone che sostengono - a modo loro - la stessa causa palestinese sostenuta da Arrigoni. In modo diverso? Sì, può darsi, ma avendo in comune parecchio: l'odio verso Israele, per esempio. E manco si può dirlo "morto per fuoco amico", piuttosto direi "sfortunato e sprovveduto". Ovviamente, in attesa che si scopra la mano del Mossad dietro la cellula estremista salafita. Allora lì mi arrendo e metto la kefiah.
Primo: Vittorio Arrigoni non ha mai imbracciato un fucile (a differenza, per esempio, di quel "povero ragazzo" di Gilat Shalit).
Secondo: sostenere che Vittorio Arrigoni sia stato ucciso "dai palestinesi" è una mistificazione ignobile, sarebbe come dire che Ytzhak Rabin sia stato ucciso "dagli israeliani" (e certamente il colone ebreo che gli ha sparato aveva con lui in comune molto più di quanto Arrigoni avesse con quelli che lo hanno soffocato).
Insomma, l'autore di questa vignetta è davvero grande: un grande stronzo.
Perché voi suprematisti sionisti continuate a prendere per il culo Arrigoni dicendo che era uno sprovveduto? Magari era perfettamente consapevole dei pericoli che correva ma questo non l'ha distolto dallo stare dalla parte dei perseguitati. Da quella parte non ci si mette solo perché conviene e non si corrono rischi.
Ha ragione l'autore della vignetta: nel fare sottili distinzioni e nell'andare verso il particolare si perde di vista l'essenza delle cose... Allora io raccolgo questo invito, non faccio sottigliezze, bensi' vado al caso piu' generale possibile: Arrigoni aiutava ESSERI UMANI ed e' stato ucciso da ESSERI UMANI.
Castaldi, potresti rispondere ai tanti che ti chiedono di spiegare quale differenza c'è tra la morte di Arrigoni per mano palestinese e quella di Rabin per mano israeliana? O continuerete a trincerarvi dietro motti, bandierine (come facesti in occasione, se non ricordo male di Piombo Fuso), e vignette?
Rabin era il rappresentante di un popolo, democraticamente eletto, un po' come Lincoln. Arrigoni era un libero cittadino, straniero in terra straniera. Chiedersi che differenza c'e' fra l'omicidio Rabin e quello di Arrigoni e' come chiedersi che differenza c'e' fra l'ammazzare l'assistente sociale volontario che ti porta il pranzo e uccidere il rappresentante di un governo odioso che, secondo te, vuole regalare la tua casa a dei nemici.
@ sagredo Grazie, io evitavo di rispondere per non urtare l'ipersensibilità dei filopalestinesi, indeciso tra "Rabin era israeliano, Arrigoni non era palestinese" (che mi sembrava un po' troppo criptica) e "non s'è mai vista una cellula di fondamentalisti ebraici, per quanto impazzita, che rapisce e impicca un amico di Israele" (che mi sembrava troppo didascalica).
L'esempio di Rabin, riguardo la vignetta è perfettamente calzante: se Arrigoni è stato ucciso "dai palestinesi" allora Rabin è stato ucciso "dagli israeliani". Punto. Vogliamo fare dei distinguo? Delle precisazioni? Certo, sono necessarie, ma per entrambi i casi.
" Chiedersi che differenza c'e' fra l'omicidio Rabin e quello di Arrigoni e' come chiedersi che differenza c'e' fra l'ammazzare l'assistente sociale volontario che ti porta il pranzo e uccidere il rappresentante di un governo odioso che, secondo te, vuole regalare la tua casa a dei nemici."
Mah.E' stato fatto l'esempio di Rabin non per capire le motivazioni del gesto, ma per sottolineare che scrivere che Arrigoni è stato ucciso da " palestinesi" in generale, implicando responabiltà palestinesi come popolo è come scrivere che Rabin è stato ucciso da israeliani, implicando la stessa responsabilità. C'entra poco la diversa posizione delle vittime, oppure si vuole classificare l'assassinio secondo le circostanze? Arrigoni NON è stato ucciso dai " palestinesi", così come Rabin non è stato ucciso dagli " israeliani".
Rispondevo solo a questa semplicissima domanda "potresti rispondere ai tanti che ti chiedono di spiegare quale differenza c'è tra la morte di Arrigoni per mano palestinese e quella di Rabin per mano israeliana?", niente di piu'. Io, per principio, non spiego le barzellette. Per me in generale e' vero che dei palestinesi hanno ucciso Arrigoni come e' vero che degli israeliani hanno ucciso Rabin e degli italiani hanno ucciso Mussolini e degli indiani Ghandi. Le differenze nelle motivazioni dei diversi omicidi, ve le lascio scoprire da soli. Rimane il fatto che quando un israeliano uccide Rabin allora gli israeliani sono dei pazzi oltranzisti e razzisti, quando invece dei palestinesi uccidono un cooperante che li voleva aiutare, allora e' colpa degli israeliani che ammazzano bambini e torturano le donne. Ma sono io lo strabico...
" quando invece dei palestinesi uccidono un cooperante che li voleva aiutare, allora e' colpa degli israeliani che ammazzano bambini e torturano le donne."
E chi è che ha scritto ciò? Io avevo capito che si stava parlando di non confondere i palestinesi in blocco con un gruppo di ultra-fanatici.Ma quanti livelli logici si saltano, qui?
P.S Neanch'io per principo spiego le barzellette. Infatti, mi sono ben guardata dal commentare la barzelletta riuscita a metà di Makkox. Ma mi pareva di rispondere a delle argomentazioni, non a delle barzellette.
No Sagredo. Perchè quella vignetta non sta affatto cercando di capire le ragioni per cui è morto Arrigoni. E allora, con la stessa logica, potrei dire che a me non interessa affatto che Rabin sia stato ucciso da un pazzo o un colono o un ortodosso o un bambino, che l'ucciso era un politico potente con cui dissentire o un autista di autobus etc. Erano israeliani, punto e basta. Se poi scrivessi, erano ebrei, qualcuno mi darebbe dell'antisemita, Questo ragionamento appiattisce tutto: Arrigoni è stato ucciso da Palestinesi in quanto Palestinesi, questo è il messaggio che mi pare Malvino voglia abbracciare. Serve a cancellare la complessità della situazione per evitare di affrontare il problema del perchè la striscia di Gaza è nelle condizioni di protrazione e violenza in cui è, e quale processo storico ne è colpevole. E allora anch'io potrei sciacallare e dire che chi scrive o disegna questa tesi, è un antisemita, nel senso lato della parola.
Molti di noi, italiani e più in generale occidentali, sono più intransigenti con gli israeliani che non con i palestinesi per il semplice motivo che li sentiamo culturalmente più vicini a noi.
Israele soffre del peccato originale della propria nascita. Ormai è passato abbastanza tempo perché sia ragionevole riconoscere agli israeliani attuali lo stesso diritto dei palestinesi, ma è il modo in cui esercitano e difendono questo diritto a disturbare, spesso.
L'uso di armi improprie, l'idrologia e il confinamento territoriale da parte degli israeliani e la demografia da parte dei palestinesi (e degli ebrei ortodossi), lascia pensare che non sia sul piano militare o puramente terroristico che il conflitto può risolversi. Ahimè, se non ci diamo una svegliata, questo conflitto potrebbe essere solo la prova di un generale tutti contro tutti planetario.
Tomate, siamo d'accordo su una cosa, quella vignetta non sta cercando di capire le ragioni per cui e' morto Arrigoni. Per capire quelle c'e' Hamas che sta interrogando i salafiti. Fra ieri e oggi si son letti il Beccaria e domani sapremo la vera Verita' sulla morte del ragazzo. La vignetta, per come la intendo io, credo voglia fare ironia su alcuni blog e bloggers antisionisti che si sono veramente coperti di ridicolo cercando, giorno dopo giorno, ora dopo ora, di postare seriamente sull'avvenimento delle informazioni che erano ancora piu' paradossali della bellissima vignetta di Makkox. Se non hai fatto un bel giro su quei siti (di cui mi rifiuto di scrivere il nome) non puoi capire la vignetta. Ma non e' importante... Il mio problema invece e' capire se le verita' di Arrigoni erano pari alle verita' di quei siti che lo stanno celebrando esaltando l'antisionismo come radice culturale, senza se e senza ma.
Non sapevo dove commentare, in un altro post ho esplicitato una leggera critica a Malvino, qui rilascio le mie risposte ad alcuni commenti.
Concordo abbastanza con Sagredo. Mi sembra più che corretto affermare che Arrigoni sia stato ucciso da palestinesi, mentre sarebbe erroneo affermare che è stato ucciso dai Palestinesi. Sin qui nessun giudizio di merito. Pare essere chiaro, dalle cronache, che molti palestinesi abbiano manifestato solidarietà per il povero ragazzo italiano, anche tra molti "faziosi" (per dirla alla Malvino), ma altrettanto deve restare elemento di valutazione il fatto che il gruppo che lo ha ucciso fosse in seno allo stesso popolo (si vuole dire almeno cosa si vuole fare con questi gruppi?).
Voglio enfatizzare un fatto, a quest'ultimo proposito: la causa sposata da Arrigoni era per buona parte esattamente sovrapponibile a quella sposata dal gruppo terroristico (parlo della causa, non delle valutazioni dei meriti e dei metodi). Credo che dietro la posizione di Malvino possa esservi, implicita, anche questa considerazione. Difficile stabilire, per esempio riguardo all'assassinio di Rabin, se possa rinvenirsi una sovrapposizione in egual misura: a me verrebbe da dire che Rabin avesse come causa centrale la pacificazione, eventualmente a costo dell'integrità totale del territorio, mentre chi lo uccise non sposava in nessuna percentuale questa visione. Ma non mi voglio fossilizzare e lascio aperto il punto.
Sicuramente, nel caso di Rabin, come nel caso di JFK (se voglio sposare la tesi complottista) ravviso un errore del popolo, sia perché per quanto esiguo il numero si trattava di qualcuno del popolo ad eseguire l'omicidio, sia perché è d'obbligo in questi casi porsi la domanda se il resto del popolo abbia protetto adeguatamente la vittima, o anche proprio eroe se vogliamo.
Ma torniamo a noi: al di là delle valutazioni forti di Malvino, a me sembra che nelle repliche si ravvisi una totale mancanza di analisi di quanto accaduto, eppure è accaduto: sembra quasi che si voglia piangere il ragazzo morto, ma non dare la colpa a nessuno (o al più comunque a Israele, in qualche modo). A parer mio, e questo è il punto, non si può dire che Arrigoni sia morto per la causa, come sembra implicitamente volersi suggerire, anche se a priori sarebbe anche potuto morire per la causa (mi viene in mente l'analisi di Malvino sulla morte di quel vescovo, mi pare del Sud-Est asiatico, per mano di un "badante").
Si dovrebbe, come minimo, sostenere che i palestinesi debbano smantellare questi gruppi impazziti, anche con la forza se non vi fosse altro mezzo. Sottoscrivereste questa affermazione? Sennò temo che abbia ragione Malvino.
> La vignetta, per come la intendo io, credo voglia fare ironia su alcuni blog e bloggers antisionisti che si sono veramente coperti di ridicolo cercando, giorno dopo giorno, ora dopo ora, di postare seriamente sull'avvenimento delle informazioni che erano ancora piu' paradossali della bellissima vignetta di Makkox.
Ah, quindi è una battaglia a chi fa peggio (se ne trovano tanti anche tra i sionisti, ed io un <a href="http://deborahfait.ilcannocchiale.it/2011/04/15/i_disumani_lo_hanno_ammazzato.html£>link</a> lo metto...). Contenti voi. A me sembra una stupidaggine; che poi ce be siano tante altre in rete, non c'è dubbio.
" Mi sembra più che corretto affermare che Arrigoni sia stato ucciso da palestinesi, mentre sarebbe erroneo affermare che è stato ucciso dai Palestinesi"
Per questo dico che la vignetta è riuscita a metà. E' paradossale che alla fine Arrigoni sia stato ucciso proprio da qualcuno appartenente al gruppo, fazione, come lo vogliamo chiamare, che Arrigoni voleva aiutare. Quindi, fin qui la vignetta c'entra il bersaglio. Va invece fuori mira quando ironizza su chi cerca di distinguere. Distinguere si deve e si può altrimenti io sarei giustificata ad addebitare le colpe che rimprovero al governo israeliano agli " israeliani". E poi mi becco le accuse di antisemitismo.
Ma sembra che questo rifiuto alla generalizzazione possa funzionare solo in modo unilaterale.
La vignetta non mi è dispiaciuta, eppoi dal mio punto di vista non è fuori mira e, come accade nel 90% dei casi in cui incontro la satira, trovo che essa mi inviti sempre a riflettere su una (singola) questione. Cerco di fare la tara preventiva alle vignette il meno possibile, perché è sciocco pretendere che la satira rappresenti tutti i punti di vista.
A me poi non pare proprio che inviti a non fare distinzioni,non vedo dove tu tragga questa lettura, mentre per me casomai prende di mira chi porta i distinguo all'estremo, fino al punto da annullare ogni responsabilità (come se, appunto, ad uccidere Arrigoni fosse stato un fotone). Condivido che distinguere sia d'obbligo (a fare questo ci si sono impegnati in tanti in questo caso e una vignetta a supporto sarebbe stata inutile), ma d'altro canto il distinguo portato all'estremo fa diventare l'evento una "fatalità", rende inafferrabile e inutile ogni analisi dell'accaduto.
Tutto ciò sta avvenendo senza che si abbiano ancora tutti i mezzi e i dati per conoscere il retroterra sopra cui si è consumato l'omicidio. Arrigoni è caduto non per le sue idee su Israele, ma per le sue idee sui palestinesi e non gli si fa un buon servizio dando ad intendere che è morto per caso, alla John Lennon per intenderci.
La mano del Mossad non si scoprirà mai. Non c'è il rischio per Malvino di indossare la kefiah. D'altra parte il giochetto di far fuori uno scomodo, facendo risultare che l'hanno ammazzato i suoi compagnucci, non è nuovo. Così si fa fuori tizio che rompe le balle e si sputtana tutto il resto. Due piccioni con una fava. http://baruda.net/2009/01/12/lista-di-pacifisti-da-ammazzare/ I pacifisti, si sa, sono degli esseri inutili e lamentosi. Lo dice anche Giuliano Ferrara. Massimo
Non condivido. Secondo l'autore i palestinesi andrebbero trattati come un blocco monolitico, un'unica entità che non ammette distinzioni individuali, e quindi dovremmo dare ragione a coloro secondo cui "Arrigoni è stato ucciso dalle stesse persone che difendeva"?
RispondiEliminaContinuo a non capire questo fare di tutt'erba un fascio della fazione palestinese. Ora si dice che la mente dietro all'assassinio di Arrigoni sia un Giordano. Ciò, dunque, invaliderebbe il suo ragionemento: la parte ingrata non era affatto ingrata. Certo, potrebbe appigliarsi al fatto che gli esecutori materiali siano dei palestinesi -- ma una cosa è ideare e l'altra eseguire, giusto?
RispondiEliminaCerto, potrebbe anche darsi che questa notizia non sia vera, ma in ogni modo mi chiedo come mai portare avanti una posizione talmente fragile da sfaldarsi al solo cambio di una nazionalità.
@ saperecomunicare
RispondiEliminaSì, Arrigoni è stato ucciso da un gruppo di persone che sostengono - a modo loro - la stessa causa palestinese sostenuta da Arrigoni. In modo diverso? Sì, può darsi, ma avendo in comune parecchio: l'odio verso Israele, per esempio. E manco si può dirlo "morto per fuoco amico", piuttosto direi "sfortunato e sprovveduto". Ovviamente, in attesa che si scopra la mano del Mossad dietro la cellula estremista salafita. Allora lì mi arrendo e metto la kefiah.
Primo: Vittorio Arrigoni non ha mai imbracciato un fucile (a differenza, per esempio, di quel "povero ragazzo" di Gilat Shalit).
RispondiEliminaSecondo: sostenere che Vittorio Arrigoni sia stato ucciso "dai palestinesi" è una mistificazione ignobile, sarebbe come dire che Ytzhak Rabin sia stato ucciso "dagli israeliani" (e certamente il colone ebreo che gli ha sparato aveva con lui in comune molto più di quanto Arrigoni avesse con quelli che lo hanno soffocato).
Insomma, l'autore di questa vignetta è davvero grande: un grande stronzo.
GD
@ GD
RispondiEliminaSe mi fa il piacere di lasciare nome, cognome e indirizzo, cerco di inoltrare a Makkox per dargli modo di risponderle come meglio crede. Prego.
Perché voi suprematisti sionisti continuate a prendere per il culo Arrigoni dicendo che era uno sprovveduto? Magari era perfettamente consapevole dei pericoli che correva ma questo non l'ha distolto dallo stare dalla parte dei perseguitati. Da quella parte non ci si mette solo perché conviene e non si corrono rischi.
RispondiEliminaMi scuso, ovviamente colono, non colone.
RispondiEliminaPietro, sono fati così, prima le sentite condoglianze, e poi giù a dargli del terrorista o dell'utile idiota.
GD
Ha ragione l'autore della vignetta: nel fare sottili distinzioni e nell'andare verso il particolare si perde di vista l'essenza delle cose...
RispondiEliminaAllora io raccolgo questo invito, non faccio sottigliezze, bensi' vado al caso piu' generale possibile:
Arrigoni aiutava ESSERI UMANI ed e' stato ucciso da ESSERI UMANI.
Siamo tutti degli ingrati.
Castaldi, potresti rispondere ai tanti che ti chiedono di spiegare quale differenza c'è tra la morte di Arrigoni per mano palestinese e quella di Rabin per mano israeliana? O continuerete a trincerarvi dietro motti, bandierine (come facesti in occasione, se non ricordo male di Piombo Fuso), e vignette?
RispondiEliminaRabin era il rappresentante di un popolo, democraticamente eletto, un po' come Lincoln. Arrigoni era un libero cittadino, straniero in terra straniera. Chiedersi che differenza c'e' fra l'omicidio Rabin e quello di Arrigoni e' come chiedersi che differenza c'e' fra l'ammazzare l'assistente sociale volontario che ti porta il pranzo e uccidere il rappresentante di un governo odioso che, secondo te, vuole regalare la tua casa a dei nemici.
RispondiElimina@ sagredo
RispondiEliminaGrazie, io evitavo di rispondere per non urtare l'ipersensibilità dei filopalestinesi, indeciso tra "Rabin era israeliano, Arrigoni non era palestinese" (che mi sembrava un po' troppo criptica) e "non s'è mai vista una cellula di fondamentalisti ebraici, per quanto impazzita, che rapisce e impicca un amico di Israele" (che mi sembrava troppo didascalica).
L'esempio di Rabin, riguardo la vignetta è perfettamente calzante: se Arrigoni è stato ucciso "dai palestinesi" allora Rabin è stato ucciso "dagli israeliani". Punto. Vogliamo fare dei distinguo? Delle precisazioni? Certo, sono necessarie, ma per entrambi i casi.
RispondiEliminaGD
" Chiedersi che differenza c'e' fra l'omicidio Rabin e quello di Arrigoni e' come chiedersi che differenza c'e' fra l'ammazzare l'assistente sociale volontario che ti porta il pranzo e uccidere il rappresentante di un governo odioso che, secondo te, vuole regalare la tua casa a dei nemici."
RispondiEliminaMah.E' stato fatto l'esempio di Rabin non per capire le motivazioni del gesto, ma per sottolineare che scrivere che Arrigoni è stato ucciso da " palestinesi" in generale, implicando responabiltà palestinesi come popolo è come scrivere che Rabin è stato ucciso da israeliani, implicando la stessa responsabilità. C'entra poco la diversa posizione delle vittime, oppure si vuole classificare l'assassinio secondo le circostanze? Arrigoni NON è stato ucciso dai " palestinesi", così come Rabin non è stato ucciso dagli " israeliani".
Rispondevo solo a questa semplicissima domanda "potresti rispondere ai tanti che ti chiedono di spiegare quale differenza c'è tra la morte di Arrigoni per mano palestinese e quella di Rabin per mano israeliana?", niente di piu'. Io, per principio, non spiego le barzellette. Per me in generale e' vero che dei palestinesi hanno ucciso Arrigoni come e' vero che degli israeliani hanno ucciso Rabin e degli italiani hanno ucciso Mussolini e degli indiani Ghandi. Le differenze nelle motivazioni dei diversi omicidi, ve le lascio scoprire da soli. Rimane il fatto che quando un israeliano uccide Rabin allora gli israeliani sono dei pazzi oltranzisti e razzisti, quando invece dei palestinesi uccidono un cooperante che li voleva aiutare, allora e' colpa degli israeliani che ammazzano bambini e torturano le donne. Ma sono io lo strabico...
RispondiElimina" quando invece dei palestinesi uccidono un cooperante che li voleva aiutare, allora e' colpa degli israeliani che ammazzano bambini e torturano le donne."
RispondiEliminaE chi è che ha scritto ciò? Io avevo capito che si stava parlando di non confondere i palestinesi in blocco con un gruppo di ultra-fanatici.Ma quanti livelli logici si saltano, qui?
P.S Neanch'io per principo spiego le barzellette. Infatti, mi sono ben guardata dal commentare la barzelletta riuscita a metà di Makkox. Ma mi pareva di rispondere a delle argomentazioni, non a delle barzellette.
No Sagredo. Perchè quella vignetta non sta affatto cercando di capire le ragioni per cui è morto Arrigoni. E allora, con la stessa logica, potrei dire che a me non interessa affatto che Rabin sia stato ucciso da un pazzo o un colono o un ortodosso o un bambino, che l'ucciso era un politico potente con cui dissentire o un autista di autobus etc. Erano israeliani, punto e basta. Se poi scrivessi, erano ebrei, qualcuno mi darebbe dell'antisemita, Questo ragionamento appiattisce tutto: Arrigoni è stato ucciso da Palestinesi in quanto Palestinesi, questo è il messaggio che mi pare Malvino voglia abbracciare. Serve a cancellare la complessità della situazione per evitare di affrontare il problema del perchè la striscia di Gaza è nelle condizioni di protrazione e violenza in cui è, e quale processo storico ne è colpevole. E allora anch'io potrei sciacallare e dire che chi scrive o disegna questa tesi, è un antisemita, nel senso lato della parola.
RispondiEliminaMolti di noi, italiani e più in generale occidentali, sono più intransigenti con gli israeliani che non con i palestinesi per il semplice motivo che li sentiamo culturalmente più vicini a noi.
RispondiEliminaIsraele soffre del peccato originale della propria nascita. Ormai è passato abbastanza tempo perché sia ragionevole riconoscere agli israeliani attuali lo stesso diritto dei palestinesi, ma è il modo in cui esercitano e difendono questo diritto a disturbare, spesso.
L'uso di armi improprie, l'idrologia e il confinamento territoriale da parte degli israeliani e la demografia da parte dei palestinesi (e degli ebrei ortodossi), lascia pensare che non sia sul piano militare o puramente terroristico che il conflitto può risolversi. Ahimè, se non ci diamo una svegliata, questo conflitto potrebbe essere solo la prova di un generale tutti contro tutti planetario.
Tomate, siamo d'accordo su una cosa, quella vignetta non sta cercando di capire le ragioni per cui e' morto Arrigoni. Per capire quelle c'e' Hamas che sta interrogando i salafiti. Fra ieri e oggi si son letti il Beccaria e domani sapremo la vera Verita' sulla morte del ragazzo. La vignetta, per come la intendo io, credo voglia fare ironia su alcuni blog e bloggers antisionisti che si sono veramente coperti di ridicolo cercando, giorno dopo giorno, ora dopo ora, di postare seriamente sull'avvenimento delle informazioni che erano ancora piu' paradossali della bellissima vignetta di Makkox. Se non hai fatto un bel giro su quei siti (di cui mi rifiuto di scrivere il nome) non puoi capire la vignetta. Ma non e' importante... Il mio problema invece e' capire se le verita' di Arrigoni erano pari alle verita' di quei siti che lo stanno celebrando esaltando l'antisionismo come radice culturale, senza se e senza ma.
RispondiEliminaScusa Malvino, poi mi taccio.
Non sapevo dove commentare, in un altro post ho esplicitato una leggera critica a Malvino, qui rilascio le mie risposte ad alcuni commenti.
RispondiEliminaConcordo abbastanza con Sagredo. Mi sembra più che corretto affermare che Arrigoni sia stato ucciso da palestinesi, mentre sarebbe erroneo affermare che è stato ucciso dai Palestinesi. Sin qui nessun giudizio di merito. Pare essere chiaro, dalle cronache, che molti palestinesi abbiano manifestato solidarietà per il povero ragazzo italiano, anche tra molti "faziosi" (per dirla alla Malvino), ma altrettanto deve restare elemento di valutazione il fatto che il gruppo che lo ha ucciso fosse in seno allo stesso popolo (si vuole dire almeno cosa si vuole fare con questi gruppi?).
Voglio enfatizzare un fatto, a quest'ultimo proposito: la causa sposata da Arrigoni era per buona parte esattamente sovrapponibile a quella sposata dal gruppo terroristico (parlo della causa, non delle valutazioni dei meriti e dei metodi). Credo che dietro la posizione di Malvino possa esservi, implicita, anche questa considerazione. Difficile stabilire, per esempio riguardo all'assassinio di Rabin, se possa rinvenirsi una sovrapposizione in egual misura: a me verrebbe da dire che Rabin avesse come causa centrale la pacificazione, eventualmente a costo dell'integrità totale del territorio, mentre chi lo uccise non sposava in nessuna percentuale questa visione. Ma non mi voglio fossilizzare e lascio aperto il punto.
Sicuramente, nel caso di Rabin, come nel caso di JFK (se voglio sposare la tesi complottista) ravviso un errore del popolo, sia perché per quanto esiguo il numero si trattava di qualcuno del popolo ad eseguire l'omicidio, sia perché è d'obbligo in questi casi porsi la domanda se il resto del popolo abbia protetto adeguatamente la vittima, o anche proprio eroe se vogliamo.
Ma torniamo a noi: al di là delle valutazioni forti di Malvino, a me sembra che nelle repliche si ravvisi una totale mancanza di analisi di quanto accaduto, eppure è accaduto: sembra quasi che si voglia piangere il ragazzo morto, ma non dare la colpa a nessuno (o al più comunque a Israele, in qualche modo). A parer mio, e questo è il punto, non si può dire che Arrigoni sia morto per la causa, come sembra implicitamente volersi suggerire, anche se a priori sarebbe anche potuto morire per la causa (mi viene in mente l'analisi di Malvino sulla morte di quel vescovo, mi pare del Sud-Est asiatico, per mano di un "badante").
Si dovrebbe, come minimo, sostenere che i palestinesi debbano smantellare questi gruppi impazziti, anche con la forza se non vi fosse altro mezzo. Sottoscrivereste questa affermazione? Sennò temo che abbia ragione Malvino.
> La vignetta, per come la intendo io, credo voglia fare ironia su alcuni blog e bloggers antisionisti che si sono veramente coperti di ridicolo cercando, giorno dopo giorno, ora dopo ora, di postare seriamente sull'avvenimento delle informazioni che erano ancora piu' paradossali della bellissima vignetta di Makkox.
RispondiEliminaAh, quindi è una battaglia a chi fa peggio (se ne trovano tanti anche tra i sionisti, ed io un <a href="http://deborahfait.ilcannocchiale.it/2011/04/15/i_disumani_lo_hanno_ammazzato.html£>link</a> lo metto...). Contenti voi. A me sembra una stupidaggine; che poi ce be siano tante altre in rete, non c'è dubbio.
" Mi sembra più che corretto affermare che Arrigoni sia stato ucciso da palestinesi, mentre sarebbe erroneo affermare che è stato ucciso dai Palestinesi"
RispondiEliminaPer questo dico che la vignetta è riuscita a metà. E' paradossale che alla fine Arrigoni sia stato ucciso proprio da qualcuno appartenente al gruppo, fazione, come lo vogliamo chiamare, che Arrigoni voleva aiutare. Quindi, fin qui la vignetta c'entra il bersaglio. Va invece fuori mira quando ironizza su chi cerca di distinguere. Distinguere si deve e si può altrimenti io sarei giustificata ad addebitare le colpe che rimprovero al governo israeliano agli " israeliani". E poi mi becco le accuse di antisemitismo.
Ma sembra che questo rifiuto alla generalizzazione possa funzionare solo in modo unilaterale.
@ mj
RispondiEliminaLa vignetta non mi è dispiaciuta, eppoi dal mio punto di vista non è fuori mira e, come accade nel 90% dei casi in cui incontro la satira, trovo che essa mi inviti sempre a riflettere su una (singola) questione. Cerco di fare la tara preventiva alle vignette il meno possibile, perché è sciocco pretendere che la satira rappresenti tutti i punti di vista.
A me poi non pare proprio che inviti a non fare distinzioni,non vedo dove tu tragga questa lettura, mentre per me casomai prende di mira chi porta i distinguo all'estremo, fino al punto da annullare ogni responsabilità (come se, appunto, ad uccidere Arrigoni fosse stato un fotone). Condivido che distinguere sia d'obbligo (a fare questo ci si sono impegnati in tanti in questo caso e una vignetta a supporto sarebbe stata inutile), ma d'altro canto il distinguo portato all'estremo fa diventare l'evento una "fatalità", rende inafferrabile e inutile ogni analisi dell'accaduto.
Tutto ciò sta avvenendo senza che si abbiano ancora tutti i mezzi e i dati per conoscere il retroterra sopra cui si è consumato l'omicidio. Arrigoni è caduto non per le sue idee su Israele, ma per le sue idee sui palestinesi e non gli si fa un buon servizio dando ad intendere che è morto per caso, alla John Lennon per intenderci.
La mano del Mossad non si scoprirà mai.
RispondiEliminaNon c'è il rischio per Malvino di indossare la kefiah.
D'altra parte il giochetto di far fuori uno scomodo, facendo risultare che l'hanno ammazzato i suoi compagnucci, non è nuovo. Così si fa fuori tizio che rompe le balle e si sputtana tutto il resto. Due piccioni con una fava.
http://baruda.net/2009/01/12/lista-di-pacifisti-da-ammazzare/
I pacifisti, si sa, sono degli esseri inutili e lamentosi. Lo dice anche Giuliano Ferrara.
Massimo