domenica 17 ottobre 2010

“Anche su questo ho cambiato idea”


Il 2 novembre i californiani saranno chiamati a votare sulla Proposition 19 che legalizzerebbe l’uso della marijuana a scopo ricreativo, il suo possesso fino a 28 grammi, la sua coltivazione fino ai 2,5 metri quadrati di terrario, e che pare avere buone possibilità di passare. Viene da pensare ai due ragazzi che quest’anno si sono suicidati in carcere dove erano finiti per la Fini-Giovanardi, io me li sono immaginati penzolare con California Dreamin’ di sottofondo. Viene da pensare a Fini e a Giovanardi.

Cominciamo col Giovanardi, ci mettiamo poco. Il Giovanardi continua la sua crociata contro la Droga. Dopo aver marcato stretto Belen per impedirle di andare a Sanremo, ora propone il test antidroga obbligatorio pure ai conduttori di ogni altra trasmissione del servizio pubblico televisivo (tg, approfondimenti, talk show, ecc.). Non è la sintesi giornalistica, tanto meno il commento satirico, a far dire che qui si mira all’obbligo per Santoro di fare la pipì in apposita provetta a fine trasmissione: è lo stesso Giovanardi a esprimersi in questi termini, probabilmente con un sorriso alla Fernandel.
Paese che vai, antropologia che trovi: se passa la Proposition 19, passa pure la proposta di Giovanardi. Come gli è venuta? “Lunedì scorso il Santo Padre ha definito la droga «una bestia vorace che mette le mani sulla terra e la distrugge»…”.

Con Fini la questione è più delicata. Una destra liberaldemocratica può equiparare marijuana ed eroina? Può equiparare consumo e spaccio? Anche se liberaldemocratica, rimane affezionata allo Stato etico? Rimane ideologica e si chiude alle politiche della riduzione del danno? Sono domande che possono spaccare la cosa finiana arrivando al suo cuore: quanto è liberale? A quando una dichiarazione pubblica di Fini del tipo “anche su questo ho cambiato idea”?

3 commenti:

  1. Non appena in fondo ad un pensile della famosa cucina della notoria casa di Montecarlo non verrà trovato un pacchetto da 1kg di FARINA 00 e il Giornale, facendola assaggiare all'esperta Ada Moroni non titolerà FINI DIMETTITI, NON E' FARINA, seguito da Libero GIANFRANCO VATTENE, E' DROGA.

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  2. Ma non c'è un punto oltre il quale un leader dovrebbe dire: "ho cambiato idea tante di quelle volte e su tante di quelle cose da rendermi conto che come leader non valgo niente, e chi vuole una guida guardi dove vado e vada da un'altra parte"?

    Poi, vabbeh, capisco che attribuirsi il titolo di liberaldemocratico costa poco, sembra che tutti se lo possano permettere.

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  3. su questo non potrà mai cambiare idea. Se dopo i temi etici - che infatti ultimamente tocca poco -e l'immigrazione ci ripensa pure sul proibizionismo si perde gran parte dei suoi, che sono soprattutto ex missini abbastanza affezionati al loro background.

    G.

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