Nichi Vendola riassume in sé il peggio di molti tipi umani che detesto anche quando danno il meglio di sé (cosa che accade molto raramente). Del cristiano ha il culto di un protocristianesimo tutto letterario, malamente scopiazzato dalla cattiva lettura che Pier Paolo Pasolini fece di Alfred Loisy, ma anche la visione salvifica del momento fusionale (comunità come eucaristia, società come corpo mistico), di una prossimità vissuta non come relazione ma come evento. Del cattolico ha il rispetto per quanto di irrazionale v’è nella pietà popolare e nei rituali della superstizione tribale del mitologico Sud cattolico, con qualche alibi scientifico costruito sulle tesi di Ernesto De Martino e molto umore rustico rubato a Rocco Scotellaro. Poverino, non afferra che il cattolicesimo tirreno e ionico è tutto sanfedista. Del politico ha il peggio di ciò che sta in un populista e qui, per non dilungarmi troppo, piglierei dalla sua scheda autobiografica: “Ho un anello al pollice, regalatomi da un pescatore di Mola di Bari, era la fede di sua madre: rappresenta per me una specie di matrimonio con il popolo” (nichivendola.it). A confronto con l’orsacchiotto plastica che una bambina donò come portafortuna a Sergio Cofferati quando era candidato a sindaco di Bologna, e che Sergio Cofferati dice di portare sempre in tasca (Linus, 442/2004 – pag. 5), l’anello al pollice è vomitevole. Ma il peggio del peggio Nichi Vendola lo dà da comunista e, ancor più, da comunista italiano, perennemente in assetto tattico, sempre a traino di una retorica da difficile ma indispensabile compromesso, sempre dolente in ogni sorriso, sempre un po’ falso in ogni invettiva. Dell’oratore nato, che è un tipo umano fra quelli che più detesto, ha l’inclinazione al lessico affabulatore con l’uso del climax a triplette. Fateci caso: Nichi Vendola usa sempre tre perifrasi per ogni immagine, sempre tre sinonimi per ogni sostantivo, per ogni aggettivo, per ogni verbo, per ogni avverbio, e parla come se pigliasse da un intimo universo di sensazioni che somiglia a un dizionario dei sinonimi. Sarebbe stato un ottimo sommelier, di quelli che paiono trovare il termine prezioso o ardito nel naso, nel palato o perfino in trasparenza. Del narcisista ha il vittimismo trionfante. Del gay ha quell’ostentata smania di mostrarsi sobrio che è assai più irritante dell’ostentata smania di mostrarsi trasgressivo. Insomma, Nichi Vendola non mi piace, non mi piace proprio. E questa era la premessa.
Ora, un lettore mi chiede di commentare alcune sue dichiarazioni al margine del congresso fondativo di Sinistra, ecologia e libertà: “Afferma che occorre dialogare con il mondo cattolico, rifuggendo l’anticlericalismo… «La cosa peggiore – dice – è chiudere la discussione prima che cominci. Io voglio parlare delle questioni eticamente sensibili, ne voglio parlare anche con la Chiesa»” (corriere.it, 24.10.2010). Direi: signor governatore, le chiamano “questioni non negoziabili”, che vuole negoziare? Nel caso che alle prossime elezioni politiche – Dio non voglia! – lei fosse il leader dello schieramento avverso a quello guidato da Silvio Berlusconi (al quale peraltro somiglia moltissimo, ma su questo parleremo un’altra volta), la Chiesa con la quale lei intende parlare, discutere e trattare non avrebbe da far altro che accennare obliquamente al fatto che lei è cattolico e vive nel peccato, è comunista e perciò lontano dal magistero sociale, per levarsi il fastidio (odia discutere, le piace dare precetti): sarebbe trombato prima ancora di offrire un negoziato. Fatta eccezione per qualche prete che conta meno del due di briscola, fatta eccezione per qualche cattolico che si sente adulto, per la Chiesa è meglio un puttaniere che un ricchione, ma naturalmente dietro l’apodittico qui c’è una questione antropologica che va ben oltre il suo culo. Per quanto mi riguarda, io non la voterò mai. Dunque non è lei che rifugge l’anticlericalismo. Sono gli anticlericali come me che fuggono lei.
Foto: Patrizia Pieri
Foto: Patrizia Pieri
E che vuoi fa', questo è quello che offre la conventicola. Intanto lui tiene un bel ragazzo giovane e pure straniero, malgrado tutte le mosse sul Pasolini pure Vendola è l'incarnazione di un sogno borghese. A meno che non se esca con una frusta nel culo come il Mapplethorpe, ma per l'appunto, nessuno è costretto ad avere la smania di mostrarsi trasgressivo.
RispondiEliminaanalisi perfetta, da anticlericale vedo Vendola che mendica i voti piccini dei cattolici come il vetriolo negli occhi
RispondiEliminaklingsor
Grazie Malvino, mi ha parlato dal cuore...
RispondiEliminaAle
neanche a me
RispondiEliminaLeggendola, caro Malvino, ho finalmente compreso le ragioni delle crisi di reflusso che mi artigliano l'esofago ogni volta che mi capita di ascoltare Vendola. Grazie.
RispondiEliminaLuigi
L'alternativa però è non votare e lasciare in mano ancora tutto alla destra. Non possiamo fare come i vecchi democristiani e turarci il naso?
RispondiEliminacome ogni fede religiosa anche quella di vendola è piena di buchi come una spugna; non è la sola contraddizione, anche se la più grave come ben rilevi, a rendercelo insopportabile.
RispondiEliminasarebbe del resto assai bizzarro che degli anticlericali si fidassero di un cattolico senza sospettare del suo avvenire: immaginiamolo nella stanza dei bottoni a dover decidere sull'Ici al Vaticano, il finanziamento alle scuole dei pedofili, sui temi cosiddetti etici, ecc.
sarà un caso che non pochi esponenti della classe dirigente è passata quasi tutta per le stesse aule universitari di filosofia: cacciari, vendola, bersani, marchionne, mastella ...?
Da ipernarcisista quale sei non scorgo in te un vittimismo trionfante a meno che tu non l’abbia rovesciato e smaltito in un idrofobo attacco suicida, quello in cui le ceneri delle vittime e dell’attentatore si confondono perché si rispecchiano.
RispondiEliminaNiki Vendola non ti piace? Hai informato il Mondo?
Ciao, Stefano
è sempre un piacere leggere commenti che entrano nel merito
RispondiEliminaL'analisi di Malvino, secondo me, è perfetta. Da sottoscrivere.
RispondiEliminaAvvertivo fastidio alle sue parole, qualunque esse fossero. Pensavo fosse antipatia a pelle, adesso tutto mi è più chiaro.
RispondiEliminasono stupito da una critica così superficialmente profonda e pregnante, così falsamente accurata e pungente.
RispondiEliminama cosa ho scritto? una serie di ossimori? perchè questo post che cos'è se non una congerie di contraddizioni e malignità? no, non sono d'accordo, né nella forma né nel contenuto.
Nella lista di tipi umani che detesta (ultimo e quindi ben in vista,adatto a rimanere in memoria) c'è anche "il gay" sostantivo aggettivato che segue altri sostantivi analoghi "il cristiano,il cattolico,il politico etc". Gay è da intendere come identità ideologica e non come orientamento sessuale in questo contesto,mi sembra di capire.
RispondiEliminaprimo: Sonto anticlericale.
RispondiEliminaIl mio anticlericalismo, però, si esprime con un senso di profonda noia per tutto ciò che è religioso e anche i post di malvino li leggo solo a patto che non mi costringano a far ricorso all'intelligenza (?) per decifrare un frammento di enciclica o un codicillo del catechismo.
Son quindi pigro.
Secondo: non mi piace Vendola per ragioni assai simili a quelle di Malvino
Ciò detto mi chiedo: la chiesa dichiara certe questioni "non negoziabili" dunque rinuncia al dialogo come strumento di crescita (la LORO crescita).
Cosa c'è di male nel continuare a propor loro di cambiare direzione?
Sia chiaro, loro non accetteranno nessun dialogo e a mio avviso vendola lo sa benissimo. Ma gli elettori cattolici scopano quanto noi, fanno ricorso all'eutanasia clandestina come noi, omosessualeggiano come noi, divorziano come noi, abortiscono come noi, rubano, malversano e corrompono come noi.
Perchè mai dovremmo rinunciare all'idea che finalmente un giorno possano anche votare oltre che farsi inculare dal compagno di banco senza chiedere il permesso al parroco?
Ussanta quanto è retorico 'sto post... Vendola è un dilettante in confronto!
RispondiEliminaSottoscrivo in pieno quanto scritto nel post. Lo dico da persona di sinistra (e non di centrosinistra) anticlericale.
RispondiEliminaL'identità "ideologica" non è quella "gay", ma quella ostentatrice. Sono dell'idea che la religione debba rimanere cosa privata come le preferenze sessuali, e dunque...
RispondiEliminal'anticlericalismo è una posizione in opposizione alla chiesa "dall'esterno", insomma una guerra nonviolenta, ma Vendola cattolico fa l'anticlericale dal "l'interno", insomma fa una rivoluzione nonviolenta, ce ne fossero tanti, fra preti e laici cattolici come lui, un minimo di sostegno da parte degli anticlericali esterni non guasterebbe alla battaglia, forse.
RispondiEliminaorietta
Boh, da gay ateo radicale non nutro speranze nel gay cattolico comunista.
RispondiEliminaAlla fine finirebbe sempre che, per non scontentare il centro credente, non si fanno riforme nell'ottica dei diritti civili e ce la prendiamo in culo noi gay, ma sempre e solo metaforicamente quando si tratta di politica.
Perché a prenderlo in culo non metaforicamente, in politica, si sa, sono quelli che organizzano il FamilyDay.
A me di parlare con chi porta avanti una politica di negazione dei diritti in nome di un qualcuno forse vissuto millenni fa, quando non si conosceva un milionesimo di quello che sappiamo oggi su fisiologia e psicologia umana, non interessa, tanto so come va a finire.
Saluti, A***
Per quanto mi riguarda, ha già detto tutto Checco Zalone
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=kMU09ERe1CQ
a me vendola non piace, però sarebbe divertente vedere un omosessuale dichiarato (come me) primo ministro del principale stato satellite del vaticano.
RispondiEliminaNooooooooo! Voterò Vendola nonostante il parere negativo di Malvino. Già sbagliai con Fini ora mi sa che rimarrò inculato anche con SEL. Prima o poi andrà bene...
RispondiEliminaGrazie, dottore. Non potevo sperare in una risposta migliore.
RispondiEliminaE' sempre più chiaro perché, spaccando il capello in quattro come si fa qui, ci ritroviamo governati dagli stessi malandrini da sempre e per sempre
RispondiEliminain effetti lessi da qualche parte tempo fa che Berlusconi STRAVEDE per Vendola, autentico colpo di fulmine. davvero. è questo vorrà pur dire qualcosa
RispondiEliminaGrazie, Malvino.
RispondiEliminaSplendido ritratto. Hai saputo cogliere ogni sfumatura.
vendola mi intristisce parecchio, e non credo proprio che lo voterò, e lei, caro malvino, ne ha scritto ben tanti motivi.
RispondiEliminauno degli errori storici della sinistra è cercare il voto dei cattolici, loro non pensano alla sinistra.
in molti, fra preti e vescovi, si sono già espressi su vendola che non voteranno, perchè comunista, perche gay dichiarato.
e allora, perchè tante parole sprecate.
Messo a fuoco bene quello che sentivo, conoscendo poco. Il passaggio successivo è capire perchè in tanti gli riconoscono un futuro da leader.
RispondiEliminaState qui a disquisire di filosofia politica, mentre il paese è preda della peggiore classe politica che io possa ricordare. Ok accantoniamo Vendola, fate il nome del vostro premier ideale.
RispondiEliminaApplausi.
RispondiEliminaNonostante le cose vere scritte nel post, credo banalmente che molti giovani (ed ex-giovani) senza arte né parte lo voteranno perché sperano che uno come lui, arrivato al governo (ma qui siamo alla fantascienza), possa davvero salvarli dall'indigenza presente e soprattutto futura. Insomma siamo alle cronache marziane.
RispondiEliminaL'unico motivo per cui non mi piace Vendola non è, come scrive Malviuno, per la sua "ostentazione" di "genere" (che anzi me lo farebbe votare a piè spinto), ma la sua "ostentazione" filoclericalecumenica.
RispondiElimina"Sono dell'idea che la religione debba rimanere cosa privata come le preferenze sessuali, e dunque... "
RispondiEliminae perchè mai?
http://www.facebook.com/group.php?gid=131409010228628&ref=ts
RispondiEliminaBeato il popolo (della sinistra) che non ha bisogno di eroi http://www.facebook.com/group.php?gid=131409010228628&ref=ts
RispondiEliminaSe vuole Dio, Vendola vi farà un Culo quanto un copertone di camion...tanto per richiamare l'eleganza dell'articolo...
RispondiEliminaVENDOLA è UN MITO
RispondiEliminaNiki in questa foto, da me scattata, è semplicemente "VERO" , è stato caraggioso e molto generoso.....
RispondiEliminale scelte personali rivelano sempre ciò che siamo "dentro" e lui per me è una persona "vera" e tanto altro di positivo che quasi nessun politico ha. a me Niki piace e molto..
Patrizia Pieri
Solo su una cosa sono d'accordo, la sola tra queste che riguarda i "contenuti" delle idee di Vendola: quella della continua ricerca di accostamento e dialogo nei confronti degli ambienti cattolici, che non farebbero altro che fotterlo (abitudine curiale) prima di accostarsi e di dialogare.
RispondiEliminaPer tutti gli altri punti di critica si tratta solo di forma e di modi di porsi, secondo me. Come per la questione del populismo berlusconiano che molti vedono...ma secondo voi io NON voto Berlusconi perchè è populista? (Mi sembra l'ultimo dei problemi di quella bestia...con tutto il rispetto per il mondo animale)
Preferirei continuare a votare sempre per Emma Bonino e magari vederla candidarsi per la Presidenza del Consiglio, ma che posso farci se questo non è un paese "normale" e la Bonino non ha spazio mediatico (perchè a questo si riduce questo paese) e quindi proseliti elettorali?...
...tanto vale sostenere un buon ricchione populista contro un triste mafioso populista che non sa nemmeno chi sia ERNESTO DE MARTINO!!!
Malvino, non esagerare!!!
RispondiEliminaAlmeno Nichi Vendola si mostra per quello che è: persona appassionata in tutto quello che fa. E, a mio parere, non è cosa da poco. La nostra politica offre di peggio: falso perbenismo, arroganza dispotica, astenia, corruzione autorizzata. L'Italia ha bisogno di risorgere: sono inutili le crociate contro singole persone.
bravo! non so chi sei (vivo in brasile) ma la penso come te.
RispondiEliminaMi divertono gli 'anonimi' cosi coraggiosi che non offrono la faccia a schiaffo per difendere le loro idee... LOL
buon anno nuovo
Julia
Ah! Si! sono cattolica (se preferisci lefebvriana - non mi offendo), pugliese, ugentina di cuore e eredità, cittadina italiana e a favore di una campagna contro la CATTOLICOFOBIA o CRISTANOFOBIA. Evviva il Papa.
Sciocchina.
RispondiEliminaLe sue sono critiche gratuite, infarcite di un linguaggio ricco di paroloni, che in fin dei conti non cambiano granché la sostanza. Lei critica a Vendola la sua 'retorica' satura di climax, ma non si accorge che lei stesso ha messo in atto un linguaggio artificioso e astruso. La sua critica non è assolutamente oggettiva, addirittura alle volte sembra mossa da un'antipatia personale nei confronti del Vendola personaggio, che poco o nulla ha a che vedere con il Vendola politico. Lei critica il Vendola personaggio, mentre appare lampante come lei non prenda minimamente in considerazione il Vendola politico, suppongo che non abbia la minima idea della politica messa in atto dallo stesso nella regione Puglia. Gli rimprovera la sua posizione nei confronti della Chiesa, ma io non ci vedo nulla di male. Dice semplicemente che è disposto al dialogo, che male c'è? Doveva per forza dichiarsi (questo sì, in modo populistico) anticlericale? O cosa? Doveva forse appoggiare la Chiesa? Si è detto aperto al dialogo, che altro volete? Lei e molti altri che qui hanno commentato, nascondono a stento una certa omofobia, che ben rappresenta la crisi morale ed etica in cui vive l'Italia, incapace di accettare un omosessuale dichiarato. Non capisco che male ci sia ad avere un capo del governo omosessuale. A me le scelte sessuali dei politici non interessano, sempre che queste ultime non interferiscano con il loro ruolo istituzionale (cosa avvenuta con Berlusconi). Infine lei parla di populismo. Io nel populismo non ci vedo nulla di male, se le promesse vengono rispettate e non si finisce nella demagogia. Anche Obama è un populista. Lo sono stati grandi miti del passato. Che male c'è? Le vostre critiche suscitano in me una reazione: credete che sia forse meglio Berlusconi? Cosa cercate nel leader ideale? Si tratta pur sempre di persone, esseri umani, con i loro pregi e difetti, non potranno mai essere perfetti, non sono mica macchine! Vi invito, inoltre, ad informarvi sulle novità portate da Vendola in Puglia. La sua politica ha fatto sì che la Puglia divenisse una regione meritevole di elogio sotto diversi punti di vista, dall'economia agli investimenti delle risorse rinnovabili. Sperando che vi ravvediate, vi saluto!
RispondiEliminahttp://malvinodue.blogspot.com/2010/12/nichi-vendola-non-mi-piace-e-non-mi.html
RispondiEliminaVendola presidente.
RispondiEliminaPer fortuna ognuno ha i propri gusti ma se leggo: "Del gay ha quell’ostentata smania di mostrarsi sobrio che è assai più irritante dell’ostentata smania di mostrarsi trasgressivo" LA SMANIA DI MOSTRARSI SOBRIO? Chi scrive una cosa del genere dovrebbe vergognarsi di calpestare lo stesso suolo percorso da persone vere, dignitose, che combattono ogni giorno contro le discriminazioni. Un'affermazione così omofoba la dice lunga su chi la scrive. Persone così "intellettualmente becere" costrigono a ribadire, ogni volta, l'ovvio: i gay non hanno delle caratteristiche comportamentali standardizzate, in comune hanno solo quello di provare attrazione per persone dello stesso sesso. Niente di più. Quindi ci sono persone omosessuali sobrie e dissolute, colte e ignoranti, oneste e disoneste, simpatiche o antipatiche. Provo vergogna e imbarazzo per chi in modo così pomposo sforna opinioni e giudizi senza avere le basi di un confronto basato sulla civiltà e il riconoscimento di chi non è come lui (fortunatamente).
RispondiEliminaIo dico solo una cosa...in Italia al momento c'è ben peggio che Vendola!!!...consiglierei a Malvino di dirlo ogni tanto!!!
RispondiEliminaio come tutti i miei amici voteremo Vendola..una persona non va giudicata perché gay o altro ma x quel che dice!!
RispondiEliminaVERGOGNATEVI AD ATTACCARE UNA PERSONA CHE CERCA DI CAMBIARE L'ITALIA IN MEGLIO..CONTINUATE A VOTARE BERLUSCONI E LO PRENDERETE SOLO NEL CULO...VERGOGNA
Non capisco tanto bene, ma di cosa stiamo parlando ? di Vendola come politico di gay di religione o cosa?
RispondiEliminaBho ...già la politica è complicata figurati se devo metterci dentro i gusti sessuali di chi voto o i gusti religiosi!
Non me ne frega una mazza se il politico si fa fare pompini gratis, me ne frega se ci va con i miei soldi o infrange la legge.
Se le nostre tasse vengono investite bene da un politico io lo voto! Per quanto riguarda Vendola è l'unico, che (ad esempio) abbia capito cosa vuol dire fare una politica energetica per il paese.
Vendola..sempre! Esser gay non è un reato, lo è esser sfruttatori di povere ragazze e mafiosi!
RispondiEliminabeppe calò.
Per me Vendola è uno che ha un bel progetto per questo paese, e che crede veramente che le cose possano cambiare, perchè ne ha passate tante sulla usa pelle ma a differenza di altre lui ha vinto. L'unica cosa che condivido del tuo discorso è sul fatto che parli troppo retoricamente, ma la sua retorica è schietta e ed è l'unico mezzo per far passsare le tue idee, quando le tue risorse mediatiche sono limitate...Ha imparato a calamitare il pubblico, a suo modo.
RispondiEliminaInvece tu sei una persona razionale, che non ha sogni, che non lotta mai per qualcosa di immensamente giusto perchè ha paura di andare al di là di se stesso, del giudizio della storia e degli altri che gli sono vicini. Ecco, tu mi sembri una persona triste, lui invece mi da' gioia.
Credo che Malvino, nel suo post, sia stato peggio del Vendola che lui stesso destesti. Ma dico io... quelli di sinistra, perché si ostinano a rompere il cazzo? Viva Nichi.
RispondiEliminadalle tue parole,pregne di un narcisita pseudoletterato,si denota una invidia,non odio, per il Vendola,che anche se non piace a tutti dimostra di piacere alla sua gente e perciò a tutti quelli a cui vuol piacere.Sicuramente il tuo sfogo da piccolo clericale fà sorridere e ci fà rendere conto delle piccolezze umane di taluni che si legano a bigotte idee di etica e di morale religiose del tutto personalistiche da usare unicamente per disprezzare gli amati e gli eccelsi che si denotano ancor di più alla visione dei mediocri (tu..!!)
RispondiEliminaPremesso che condivido praticamente zero del post di malvino:
RispondiEliminaSono fortemente di sinistra,anticlericale convinto eppure credo che intraprendere la strada del dialogo sia la cosa più inteligente.
Questo lo dico esclusivamente perchè con il dialogo si possono finalmente dire dei NO che altrimenti rimarrebbero inespressi e sottotraccia.
Non dialogare è il sintomo più grande di mancanza di forza nelle idee, e poco importa se il mio interlocutore è più potente,o più ottuso o più conservatore di me,io dialogo perchè è l'unico modo che ho per affermare quello che penso;troppo facile chiudersi nei castelli dorati di quella che consideriamo (ne sono convinto fermamente) la ragione però che ci piaccia o no la strada per una nuova società più laica e matura rimarrà sempre il dialogo.
Bene, ora che ci hai detto che non ti piace ti senti meglio? Non capisco il perchè di quest'avversione verso vendola, certo è che il tuo modo di usare le parole, di rigirare le cose mi dà la nausea...Hai idea di quanto sia basso,vuoto e incoerente ciò che hai mascherato con un linguaggio infarcito di virtuosismi? Mi sembra di capire che l'unico vero motivo per cui potresti avercela con lui sia la questione clericale,per la quale condivido pienamente ciò che hanno scritto qui sopra.(Il resto,come l'anello al dito che ti fa vomitare, non è neppure degno di nota).
RispondiEliminaCaro Malvino,
RispondiEliminaognuno è libero di esprimere quanto vuole e come vuole. Mi rammarica una cosa, e parlo solo di questa, perchè non oso entrare nel merito dei significati profondi (anche perchè non ho capito cosa voglia lei dire con questo post...le anticipo la battuta: sicuramente per mio deficit). Mi rammarica aver cominciato a leggere qualcosa che per me era opinabile, ma che aveva, almeno, l'apparenza di una critica (del tutto soggettiva) ma composta e senza sbrodolamenti patetici. Ma, purtroppo, nelle ultime righe del suo post avviene un tremendo e vertiginoso scivolone nel volgare. In termini tecnini, una caduta di stile. E mi chiedo se sia davvero necessario continuare a parlare in questi termini, se la vera crociata che dovremmo fare tutti quanti è una crociata per riabilitare il nostro modo di parlare, il nostro modo di usare le parole e l'italiano. È una necessità dell'epoca contemporanea quella di fare infotainment, di scrivere, parlare, esprimersi e fare propaganda politica attraverso il divertimento (?) dell'uso di volgarità e di cose piuttosto squallide. Ma davvero non riusciamo più a parlare, a fare critiche, a fare notizia e a farci ascoltare senza usare espedienti retorici cosí banali. Non mi scandalizzo, non è un discorso moralista. Sono semplicemente dispiaciuta e rammaricata (parola che ho ripetuto più volte, ma è quella che meglio esprime la stretta nelle spalle e il volto triste che ho in questo momento).
Davvero, mi spiace.
Cordialmente,
C.
he...i gay saranno pure persone normalissime con gusti sessuali rivolti a persone del loro stesso sesso, saranno pure persone differenziate come noi etero, peccato però che fino ad oggi non ho conosciuto un solo gay o lesbica o transessuale che non si sia rivelato un infame, falso, pettegolo, cattivo, infingardo, ficcanaso rappresentate del peggio delle infamità umane NEI COMPORTAMENTI con gli altri, inclusi suoi simili.
RispondiEliminaal di la dei gusti sessuali e dell'identità di genere, che non mi interessa nemmeno discutere, perche li ritengo una libertà e un diritto fondamentale di ognuno che non vanno nemmeno messi in discussione, è la perenne insoddisfazione delle persone glbt il loro vero nemico, inutile quindi che cerchino colpevoli per la loro vita grama, spesso costellata di delusioni, infedeltà e vizietto mascherato da condizione personale.
conoscendo il popolo glbt mi auguro vivamente che non sia mai approvata una legge per il reato di omofobia, i tribunali sarebbero invasi da milioni di cause pretestuose avviate da checche isteriche contro etero che li hanno rifiutati per incapacità sul lavoro o a livello sentimentale...
non leggo omofobia nel testo dell'autore, ma solo una critica alla persona Vendola e politico, che a me però, continua a stare simpatico, come persona piu che come politico.
Alessandra
Secondo me sei gay e Vendola non ti piace perchè ha preferito un ragazzo giovane invece che te che sei un vecchio matusa.
RispondiEliminaA parte il fatto che dovresti spiegarci come può un gay essere semplicemente quello che è, dato che se ostenta fa il trasgressivo e se non ostenta ha la mania di mostrarsi sobrio... per il resto la tua critica non contiene alcun contenuto utile, dal momento che non entri in merito ad un benemerito cavolo di quello che sostiene Vendola, a parte il dialogo con la Chiesa. Vendola sostiene tante altre cose. Dicci, puoi degnarti di dirci cosa ne pensi? Oppure preferisci limitarti alle considerazioni retoriche, all'anello al dito, alle considerazioni d'immagine... Ma ti sei accorto che dice delle cose, sì? Ma va va... proponiti alla Barbara D'Urso vai.
RispondiEliminaVorrei ribattere ad Alessandra che ha scritto le seguenti cose:
RispondiElimina1)"è la perenne insoddisfazione delle persone glbt il loro vero nemico, inutile quindi che cerchino colpevoli per la loro vita grama, spesso costellata di delusioni, infedeltà e vizietto mascherato da condizione personale"
Il vero nemico delle persone gay (e lesbiche e trans, che nel tuo discorso manco esistono) sono gli stereotipi della gente come te. La gente come te è colpevole, sì, perché vuole relegare le persone LGBT in uno svilente e rozzo schema mentale a dispetto di ogni disconferma possibile. E comunque cara, guarda che la vita degli eterosessuali non è meno costellata di vili tradimenti e relazioni allo scatafascio... Sai quante coppie scambiste etero, ci sono? Di quali "vizi mascherati da condizione personale" stai parlando, dunque, di quelli che non ti piacerebbe praticare?
2) "conoscendo il popolo glbt mi auguro vivamente che non sia mai approvata una legge per il reato di omofobia, i tribunali sarebbero invasi da milioni di cause pretestuose avviate da checche isteriche contro etero che li hanno rifiutati per incapacità sul lavoro o a livello sentimentale"
Invece ora i tribunali anziché occuparsi di cause di gente che insulta gay e lesbiche o che li discrimina, avviate da checche isteriche che cercano pretestuosamente ragione, possono doverosamente occuparsi di cause serissime e importanti di eterosessuali che cercano giustizia per i loro serissimi casini sentimentali, che riguardano serissime divisioni di beni, affidamenti, serissime ripicche fra mariti e mogli, e serissime cause di discriminazione sul lavoro... Ma fammi il piacere!
Bestiale il livello di omofobia
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