giovedì 28 ottobre 2010

Un qualche Ugubaldo


I froci non figliano, fanno invecchiare la società e rovinano Inps. E sono di cattivo esempio: vedi un frocio e ti viene la tentazione di imitarlo. E fanno cose contro Dio e la Natura, scegliete cosa sia peggio, a piacere. Insomma, sono inutili a se stessi e dannosi alla società. Se non lo fanno perché sono cattivi, è perché sono malati: mazzate o cure psichiatriche, dipende dalla scuola di pensiero. Tolti dal mallo del lessico alto, sono questi in nuce gli argomenti che stanno tra dottrina morale e dottrina sociale per ciò che attiene alla questione omosessuale: è solo secondariamente omofobia, perché, levando anche il guscio, troviamo la teoria di un uomo preordinato e con due sole scelte: retto o deviato. Piglia un’omelia del cardinal Carlo Caffarra, una conferenza di Ettore Gotti Tedeschi, un libro di Marcello Pera, un editoriale di Giuliano Ferrara, un pippone di Claudio Risè: leva il superfluo e ottieni il branco che pesta il gay, stessa violenza e stessa tautologia. Che senso ha fare una legge che aumenti le pene per quei reati consumati con l’aggravante dell’odio omofobo? Finché certi argomenti continueranno a camminare su gambe non azzoppate da un po’ di froci un po’ incazzati, Rocco Buttiglione potrà continuare a esprimersi nelle categorie della filosofia medievale. Ci sarà pure un qualche Ugubaldo che a cavalcioni di Aristotele teorizzi la correlazione tra sodomia e cattivo raccolto: ecco, quello sarà il filosofo di cui lodare la straordinaria attualità. Se l’ha detto Ugubaldo, che non fu mai azzoppato...  

5 commenti:

  1. strana, veramente strana 'sta gente che nel terzo millennio s'immischia su faccende di culo e pisello altrui. ma più matti sono quelli che danno a questa gentaglia alienata il modo di campare su queste cose. e il pazzo più scatenato dev'essere proprio quel loro vecchio dio che con almeno cento miliardi di galassie da sorvegliare, e tutte le presunte vergini che si trova in casa propria, ha tempo d'impicciarsi su cosa succede nelle camere da letto di questo microscopico pianeta. fuori di metafora, andassero veramente questi zozzoni a fare in culo una buona volta!

    RispondiElimina
  2. mi associo a diciottobrumaio: e anche se non credo all'esistenza di dio, a quella (purtroppo) della chiesa cattolica sì.

    RispondiElimina
  3. Abbiamo bisogno di politici veramente laici, non di inviti (sia pur scherzosi, provocatori, metaforici e quant'altro) ad azzoppare la gente.
    O al limite di cattolici alla De Gasperi, che non avrebbe saputo che farsene di un buttiglione, o di una binetti.

    RispondiElimina
  4. non figliano, fanno invecchiare la società e rovinano Inps, pure i preti però.

    RispondiElimina
  5. Queste idiozie l'hanno dette prima o dopo i festini gay cui partecipano in percentuali imbarazzanti quelli della CEI?

    Il matrimonio etero non può essere attaccato dalle unioni gay, oppure vale anche il contrario, ovvero le unioni gay sono minacciate dal matrimonio etero; anzi, storicamente sono più i gay che si sposano per copertura e poi battono tra le fresche frasche che gli etero che si "convertono" al piacere della carne di porco - idem per le sorelle lelle, chiaro.

    I matrimoni etero sono minacciati per lo più - vedi ultimi studi sul tradimento - dagli etero.

    Quindi o le colpe sono a metà o non ci sono colpe. Propendo per la seconda, il mondo gira, il tempo passa, pensare di fermare una relazione, una sessualità, una sensualità, un desiderio alla data del matrimonio è una assurdità ma tant'è, fare uno sforzo di pensiero zen e capire che tutto evolve verso una direzione che spesso non abbiamo definito sarebbe un grosso passo avanti.

    Ah, se smettessero di pensare ai cazzi altrui e badassero a non far danni col loro, saremmo tutti più felici

    A***, che nel tempo si è fatto più di un prete e più di un uomo "regolarmente sposato"

    RispondiElimina