mercoledì 27 ottobre 2010

Il problema morale


Quando la malafede è tanto palese, quasi esibita con fierezza, passa la voglia di biasimarla: il giudizio morale, che è la dannata tentazione di chi osserva le vicende umane, indugia, come se il biasimo risultasse tanto facile da poter essere ingannevolmente ovvio. Viene voglia, in questi casi, di mettere da parte l’indignazione e armarsi di altro criterio.
Si prenda la prima pagina de il Giornale di mercoledì 27 ottobre: “Fini è indagato ma l’hanno nascosto”. Dovrebbe trattarsi del fatto che la Procura di Roma si è decisa ad archiviare il caso che poneva l’ipotesi di truffa nell’affare Montecarlo: cadono tutte illazioni sulle quali il quotidiano aveva imbastito una campagna durata mesi, ma nel titolo non ve n’è notizia. Anzi, proprio nel momento in cui l’indagine si conclude, e con l’accertamento che l’indagato è estraneo ad ogni genere di colpa o dolo, perché di fatto non sussiste circostanza di contravvenzione o reato, il Giornale annuncia che “Fini è indagato”, come se l’indagine fosse ancora in corso e dunque l’esito fosse ancora incerto.
Un po’ meno disonesto sarebbe stato un “Fini era indagato ma l’hanno nascosto”, ma il fatto è che il nascondimento non è mai stato tale: la giustizia dovrebbe poter funzionare in questo modo e c’è da lamentarsi di quando non è così, non del contrario.

Quando la malafede è tanto palese, non la si può liquidare con un po’ di disprezzo: da chi fa questa merda di giornalismo l’attenzione deve spostarsi alla merda di lettore che vi è affezionato, perché l’uno senza l’altro non ha senso. Ci dev’essere un lettore – è evidente – che a tanta palese malafede non batte ciglio, anzi, è proprio quella che vuole e cerca e trova: il Giornale non fa che offrirgliela. Ecco che trattenere il biasimo verso i Feltri, i Sallusti, i Porro non è stato vano: abbiamo individuato altrove il problema morale.


3 commenti:

  1. Un altro post dalla logica ferrea. Complimenti.

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  2. Eh caro Castaldi, lei c'ha ragione.

    Siamo alle scene finali de Le 120 venti giornate di Sodoma (il film non il romanzo), per altro lo scenario storico è parecchio simile per molti versi, insomma si mangia merda per divertimento e senza battere ciglio, almeno alcuni.

    Buon appetito, signori.

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  3. e gli altri???

    gianfrankestein

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