“Di quella notarella tossica confezionata contro Dino Boffo, [Vittorio Feltri] non sa nulla. Gliela consegna Alessandro Sallusti, il suo secondo”, così per Giuseppe D’avanzo (la Repubblica, 14.11.2010), e in giro non trovo smentite degli interessati. Fino a stasera non lo sapevo, ero sicuro di aver letto che il decreto di condanna per molestie (Tribunale di Terni, 9.8.2004) e l’allegata Nota informativa fossero arrivati a il Giornale per posta.
Un’altra cosa che ignoravo è che Sallusti ha lavorato ad Avvenire, lo apprendo dall’intervista concessa ad Antonello Piroso (Niente di personale – La7, 20.2.2011). Avrà conservato legami coi colleghi di Piazza Carbonari? Fra questi non ve n’è almeno uno che sapesse della querela e della condanna a carico del direttore?
Vuoi vedere che ci abbiamo perso la testa sopra, ma il siluro che ha fottuto Boffo partiva proprio da Avvenire?
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