Ho scritto: “Vedrete che il primo passo sarà la ricusazione dei giudici”, e un lettore ha commentato: “Magari la realtà supererà la fantasia”. La realtà sta in ciò che Gaetano Pecorella ha detto ieri: “Ci sono reati su cui le donne sono più attente e sensibili e anche più motivate per quel che riguarda la misura della pena. Quindi, un collegio di tre donne in un reato che riguarda atti che sono stati ritenuti violare la dignità delle donne è il peggio che si poteva pensare” (cnrmedia.com, 15.2.2011).
Già avvocato difensore di Silvio Berlusconi ed ora deputato del Pdl – curriculum dei più triti – il Pecorella s’era fatto sentire giusto un mese fa, quando era in vista il rinvio a giudizio: “Io abbasserei il limite per la maggiore età” (Il Mattino, 17.1.2011), e probabilmente l’idea era di abbassarlo di soli sei mesi, quelli che mancavano a Ruby per essere maggiorenne quando andava ad Arcore.
Una voce sola non fa coro e allora: “Ecco perché in America Berlusconi non sarebbe giudicato da tre donne” (Il Foglio, 17.1.2011), parola di Giulio Meotti, ancora un poco unto dall’olio in cui fino a qualche anno fa friggeva patatine in un McDonald’s di Arezzo. Che in conoscenza dell’America, povera Italia mia, fa punteggio.
La donna che rinvia a giudizio Berlusconi..Le tre donne che lo giudicano..La nemesi..La catarsi..Lo stile inconfondibile di una mente paranoica cattocomunista...Scherzi da prete insomma.
RispondiEliminaQuelli che ragionano, in buona fede, senza schierarsi da una parte o dall'altra, cominciano veramente a pensare che l'accoppiata sinistri - magistrati Berlusconi lo sta a pija de mira.
Quest'idea si fa certezza di fronte a posts come questo, parto della mente del Menichini, esponente di punta dell'intellighenzia sinistra e cattocomunista, che scrive arrapato come una bestia nel post: http://democrats.ilcannocchiale.it/2011/02/16/la_tempesta_perfetta.html
"Un gip donna che manda Berlusconi a farsi giudicare da un collegio di donne per accuse formulate da un pm donna non cambia nulla sul piano processuale – ci mancherebbe altro – ma fa di questo procedimento un passaggio mitologico, un momento catartico"
Gli stessi concetti potete ritrovare paro paro in tutti gli articoli ed i posts degli esponenti della cultura cattocomunista, per intenderci quelli che vogliono trasformare il pianeta Terra e gli uomini reali avendo come riferimento il modello di Mondo Ideale e di Uomo Ideale partorito, con immani pippe mentali, nelle loro solinghe camerette adolescenziali.
Vedi: http://www.ilcannocchiale.it/member/blog/post/post.aspx?post=2597783
Io più semplicemente dico:
"E si Menichi..Ce stanno semplicemente i giudici di Milano, che siccome stanno a pija de mira Berlusconi, l'hanno messa sul piano delle donne che lo mandano a giudizio e le donne che lo giudicano".
Per far colpo sui coglioni, per far pensare ai coglioni e far scrivere a quelli come Menichini, iI "maitre a penser dei coglioni" quello che ha scritto nel post..
A nemesi..
Er passaggio mitologico..
A catarsi..
Tutto questo, paradossalmente, non fa altro che confernare nella mente della gente che ragiona che è proprio vero che i magistrati di Milano stanno a pija de mira Berlusconi.
La tempesta perfetta Menichi..
Troppo perfetta zio..
Ma mi faccia il piacere Menichini..
Non so dire il perché ma mi sembra in tema:
RispondiEliminaLA SETTIMANA DELLA MARMOTTA...
http://www.carmillaonline.com/archives/2011/02/003785.html#003785
Ma Pecorella non potrebbe essere mandato in pensione per raggiunti limiti di dignità?
RispondiEliminaDottor Castaldi,
RispondiEliminalungi da me difendere uno scribacchino fogliante teo-con come Meotti,
ma mi risulta che abbia una laurea in filosofia, non un lavoro da McDonalds.
Cordiali saluti,
@ Stephan Kasslatter
RispondiEliminaSei anni fa friggeva ancora patatine, poi non so.
Scrivo qui ciò che ho appena scritto da Galatea:
RispondiEliminaL'Avv.Pecorella è colui che partì difendendo le pati civili per Piazza Fontana, e terminò difendendo l'imputato Delfo Zorzi.
L'Avv.Pecorella è colui che, ai microfoni radiofonici di Diaco ( e ho detto tutto), dichiarò che la sua prima volta era stata con una prostituta, ma che non era nemmeno sicuro che quella fosse proprio una prostituta.
Non credo si debba aggiungere altro.
Un saluto; sempre un piacere passare di qua.
Ghino la Ganga
@Ghino
RispondiEliminaHey quindi quella per Piazza Fontana fu una difesa alla Pecorella di nome e di fatto. Non mi pare che siano altri termini che la descrivano meglio.
Non credo che a Filosofia o da Mac spieghino la differenza tra una giuria popolare e un collegio giudicante.
RispondiEliminaNon che per il lettore medio del Foglio o del Giornale faccia differenza, ma comunque, mi sa che la facoltà dell'imputato eccellente di scegliersi il giudice che gli aggrada è stata abolita assieme alle satrapie, o giù di lì.
@ Shylock
RispondiEliminaLei mi tira uno scarpone nella friggitrice, o crudele.
Dottore, una domanda un po' indiscreta: Lei non sarà stato mica così buono allora da incoraggiare il filosofo friggitore e indurlo a cambiare lavoro, vero?
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