venerdì 11 giugno 2010

“L’informazione, va saputa maneggiare”. Per tacere della grammatica.



Agli illustri letterati che scrivono su Il Post andrebbe consigliato un uso meno disinvolto della punteggiatura, almeno nei titoli, com’è nel caso de “L’informazione, va saputa maneggiare” e di “Sapessi com’è strano, fare le primarie a Milano”, entrambi in homepage oggi. So bene che sollevare le basse questioni di grammatica fino agli eccelsi livelli di scrittura offertaci dalle prestigiose firme del fighissimo aggregatore è operazione ardita, a rischio di apparire petulanza un po’ codina, ma ritengo che l’uso della virgola nei due casi sopra riportati non può arrivare ad essere tanto arbitrario.
Il genio italico è in fermento, accanto a un Silvio Berlusconi che vuol riscrivere la Costituzione non sfigura affatto una riforma della lingua ad opera di Luca Sofri, e tuttavia – sarò un fottuto conformista – non riesco a cogliere altra ratio in queste velleità rivoluzionarie se non quella di disfarsi di leggi delle quali – mi sembra di capire – non si è mai penetrato bene il senso: nella proposta di inserire una virgola tra soggetto e verbo, ad esempio, mi pare che l’istinto di scrivere alla-come-cazzo-viene prevalga sulla logica che informa la relazione fra le parti del periodo, e questo – confesso – mi rende un poco controriformista.


Devo considerarlo unico responsabile dei due titoli oggi in pagina su Il Post, perché i pezzulli non sono firmati, sicché è a Luca Sofri che consiglio: Lynn Truss, Eats, Shoots & Leaves: The Zero Tolerance Approach to Punctuation, Profile Books, London 2003. Consigliargli un manuale di grammatica italiana ad uso degli studenti delle medie inferiori potrebbe apparirgli offensivo, e non voglio: sono sicuro che un testo in lingua inglese, relativamente recente, di scorrevole lettura, gli sembrerà meno provocatorio.  

11 commenti:

  1. Sono, queste due virgole, pugni.

    RispondiElimina
  2. Ehm, ma anche in questo tuo post, il periodo da "Il genio italico" in avanti fa un uso creativo delle virgole.

    Frasi con soggetti diversi non si separano mai con la virgola (al massimo un punto e virgola) e credo che non ci voglia mai nemmeno prima delle congiunzioni...

    RispondiElimina
  3. Sofri, Luca s'intende, mi ricorda un mio ex compagno di classe al Liceo. Questi, quando facevamo i temi in classe, prima scriveva tutto l'elaborato, poi, metteva la punteggiatura. Se ne portava un sacchetto: virgole, punti e virgole, punti e due punti. Ecco, due punti. Quello prendeva poi come voto.

    RispondiElimina
  4. ma Aronne ha, fatto il liceo con, Totò ?,!:

    RispondiElimina
  5. Lei non entra nel merito della questione che è quello dell'uso della virgola tra soggetto e verbo. In più solleva una critica al mio testo che non ha fondamento. Naturalmente, passo a spiegarle.
    "Il genio italico è in fermento, accanto a un Silvio Berlusconi che vuol riscrivere la Costituzione non sfigura affatto una riforma della lingua ad opera di Luca Sofri, e tuttavia...": le due virgole, qui, contengono un inciso e hanno dunque una funzione sostitutiva delle parentesi (il testo che ho consigliato a Luca Sofri potrà illustrarglielo con diversi esempi e dunque lo consiglio anche a lei). Prima di una congiunzione, in questo caso, la virgola non fa difetto. Tutt'altra cosa - sono sicuro che, se si applica, ci arriva - è una virgola tra soggetto e verbo. Il suo commento si rivela irrilevante e tuttavia, se vuole, insista.

    RispondiElimina
  6. Oh, ovviamente non sono entrato nel merito dell'uso della virgola tra soggetto e predicato, visto che mi trovo in completo accordo con la sua (a questo punto passo anche io a un deferente "lei") posizione, che poi e` quella di chiunque abbia un minimo di conoscenza della grammatica.

    Il mio commento voleva essere solo una nota vagamente ironica, ma allo stesso tempo non puramente polemica (essendo basata su una cosa che mi pareva vera), sul fatto che anche il periodo in questione mi sembrava discutibile.

    D'altronde non ricordo che agli errori grammaticali venisse dato un punteggio di "gravita`" in base ai quali ordinarli e, se anche cosi` fosse, e` certamente meglio rimuoverli tutti piuttosto che non rimuovere solo "i piu` gravi" (e sono sicuro che se ci si applica, ci arriva).

    RispondiElimina
  7. @ Oscaruzzo
    Adoro i lettori come lei. La imploro: non mi negliga.

    RispondiElimina
  8. È probabile che, per introdurre nei titoli l'effetto "pausa" del linguaggio orale, gli "illustri letterati" non si degnino di seguire la lezione dei puntini di sospensione à la Céline (questo nel primo esempio riportato, s'intende).

    RispondiElimina
  9. I poveri "due punti" :
    ridotti all'ingrato ruolo di caporaleschi capofila di elenchi !

    RispondiElimina
  10. lista di quelli che mettono ancora il punto e virgola

    RispondiElimina
  11. ...non ci sarebbe mai stato alcun genere musicale, nessuna musica, poesia né modulazione se qualche folle non avesse, strada facendo, disordinato la punteggiatura.

    RispondiElimina