La foto ritrae un vescovo all’uscita dall’arcivescovato di Malines nel quale è stato trattenuto per 0,001027397260 anni (9 ore) subendo un trattamento peggiore di quello che era riservato ai vescovi nei regimi comunisti, come dimostrano gli occhiali rotti, i vestiti laceri, le vaste ecchimosi e l’espressione stravolta.
A proposito di questa vicenda, e in particolare sulla famigerata profanazione delle tombe, è possibile avere un po' di chiarezza? ho trovato moltissime ricostruzioni diverse, in ordine dal più violento: tombe distrutte/parzialmente demolite/aperte con martelli pneumatici/scoperchiate/parzialmente aperte/perforate per farci passare una microcamera... ne sai qualcosa di più?
RispondiElimina(e non dire che comunque non farebbe differenza)
XoN
p.s. è il mio primo commento, trattami con gentilezza please!
Io ti tratto con gentilezza e tu mi consenti di dire che non fa differenza, ti va?
RispondiEliminaTi va?
RispondiEliminaOk, do per per scontato che ti vada. Io direi che c'era il sospetto che parte delle carte comprovanti abusi su minori e loro copertura fosse stata nascosta in quelle tombe: tra il considerarle inviolabili come le tombe dei faraoni e il considerarle tombe come quelle che si scoperchiano con regolare mandato di una autorità civile dev'essere prevalsa la seconda opzione. Vorrai mica insinuare che le hanno aperte solo per cagare in fronte alle salme? Non ti consento, ho un cugino di terzo grado belga.
RispondiEliminaSuvvia non equivocare. non intendevo insinuare che ci fosse malafede da parte della polizia. Volevo portare il discorso sul problema della proporzionalità dell'atto, e su come sia facile, cambiando la sfumatura degli aggettivi, passare da una notizia vera (quella della perforazione con microcamera sembra la più realistica a leggere la stampa belga) a una falsa (la distruzione delle tomba, che peraltro sono incassate nel pavimento).
RispondiEliminaFa differenza. l'attività di polizia deve sempre essere informata al minor disagio possibile per l'indagato, e devono essere evitati atti eccessivi, soprattutto se ci sono alternative valide, non importa quanto sia grave il reato
difatti anche il povero Hitler poteva essere trattato con maggiore rispetto (ha avuto anche un'infanzia difficile!)
RispondiEliminaklingsor
Ma che diavolo, una reductio ad hitlerum già nel sesto commento. Speravo che potesse durare un po' di più...
RispondiEliminaIn realtà ad Hitler nessuno ha mai torto un capello: si è suicidato con i suoi scagnozzi in un bunker di Berlino. A pagare per lui sono stati piuttosto i suoi gerarchi durante il processo di Norimberga, e lì a nessuno è venuto in mente di torturarli o trattarli in modo inumano perché tanto se lo meritavano. Seguire la via del diritto comporta il rispetto di limiti e principi fondamentali, che sono esattamente quei limiti per la cui violazione vogliamo punire qualcuno.
@ xon/klingsor
RispondiEliminaRagazzi, non fate rissa, vi prego.
pace
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