martedì 29 giugno 2010

[...]




16 commenti:

  1. Capovolgendo l'immagine è chiaro che tutti i soggetti hanno le mani in alto.. forse i segno di resa.

    RispondiElimina
  2. scusa, ma mi sembra di pessimo gusto..
    WW

    RispondiElimina
  3. Per quel che vale la mia opinione, invece, e` stato il naturale culmine di uno dei rari momenti storici in cui il popolo italiano s'e` veramente rotto le palle (scusate il latino).

    Da ricordare.

    RispondiElimina
  4. @ Oscaruzzo
    Palle elasticissime, bisogna dire.

    RispondiElimina
  5. Quando ho visto 7 commenti, ho scommesso col mio collega qui, che di sicuro uno si sarebbe lamentato del cattivo gusto. Grazie per il Negroni, amigo/a :)

    RispondiElimina
  6. A palmasco: sarò fuori moda, ma il rispetto dei morti per me è un valore
    inoltra fare riferimento a quell'episodio incivile (morti appesi, come in Iran...) non mi sembra molto centrato sull'informazione capovolta
    avrei messo minzolini, che afferma che dell'utri se l'è cavata con un'assoluzione

    RispondiElimina
  7. dimenticavo: i giornali capovolgono la realtà
    i telegiornali la mistificano (e non basta mettersi a testa in giù per ripristinare la realtà delle cose)
    spero che il negroni sia stato di TUO GUSTO

    RispondiElimina
  8. @ WW

    Dire cosa ci avresti messo tu al posto di quell'immagine lascia un po' il tempo che trova, per me: la vignetta o è quella oppure nisba, non doveva esistere, perché quella e non la tua è venuta in mente all'autore della medesima.

    Anche il paragone con l'Iran lo trovo un po' fuorviante: la principale colpa che si addebita all'Iran non è quella di esporre i morti giustiziati, che per quanto retrograda come usanza è certamente meno grave sia della condanna a morte in sé che (ancor di più se vogliamo) della discutibilità dei crimini addebitati.

    Per quanto anche per me quell'immagine non sia stata così edificante, trovo che il mettere nello stesso calderone alcuni crimini del mondo d'oggi con quell'episodio sia pericolosamente sovvertitore dei fatti e mistificatore delle circostanze contingenti. Il motivo è che ci passa una bella differenza tra l'aver commesso il "crimine" di essere omosessuale e l'aver mandato a morire per la propria personale gloria centinaia di migliaia di giovani ragazzi, e pertanto anche gli istinti che sono stati mossi non coincidono: l'immagine fotografica che abbiamo davanti agli occhi è la medesima, ma la nostra comprensione delle sua premessa (che non vuol dire né condivisione né giustificazione) non può certo esserlo. Tra P.le Loreto e simili "esposizioni" d'oggi ci passa molto: da un lato c'è il barbaro epilogo di una barbarie ben più grande, oserei dire (provocatoriamente) quasi auto inflitta, mentre dall'altra una barbarie fine a se stessa e null'altro.

    Tornando al tuo primo commento: sono uno di quelli che percepisce sconforto nel vedere quella foto, con grande pena per quella donna, però posso anche dirti che essa è un fatto storico della nostra collettività prima che un'immagine sacra da non poter riproporre (se non nei testi di Storia).

    RispondiElimina
  9. Mistificatori, era una gara di nuoto dove l'illustrissimo eccelleva.
    Se non fosse per la cattiva angolazione (a sinistra) dell'immagine si evince che il vincitore sia sempre e solo lui, la posa plastica, la tuta aderente fa capire come fosse un precursore e le centinaia di persone accalcate per l'evento aspettavano di acclamare un solo sicuro vincitore, il più grande statista di tutti i tempi, Zio Paperone!

    RispondiElimina
  10. In effetti anche io ho qualche dubbio di gusto. Quel balloon così squadrato... e anche il lettering non è un granché. ;)

    RispondiElimina
  11. too wild, sì
    (meglio che stare sempre nel coro...)
    wildest woman forever

    RispondiElimina
  12. anche i cori si sono capovolti

    RispondiElimina