“Era tutto scritto, tutto previsto, si sapeva già, la sofferenza della pedofilia era stata profetizzata dai pastorelli portoghesi fin dai primi del novecento”*.
Per l'appunto: quello che credo tutti ora ci stiamo chiedendo è che, se l'avevano detto così chiaramente già a inizio secolo scorso, se magari qualche traduttore o interprete fosse intervenuto con solerzia ad avvisare tutti noi si sarebbero risparmiate una buona parte delle violenze sessuali subite da svariati ragazzini.
Sorvoliamo su chi ha patito le «sofferenze», ma da queste rivelazioni viene in luce il motivo del reiterato “silenzio” su questi fatti: era un segreto. E la Madonna sapeva tutto!
Il discorso del cazzaro biancovestito non è così enigmatico come sembra e l'accenno al sovrannaturale deriva da una nostra fallace idea preconcetta d'apostati prevenuti. Ciò che Bento XVI° vuol dirci, ma non può farlo ancora così liberamente (capisci a me!), è che i pastorelli, dopo aver visto la madonna, andarono dal parroco del loro villaggio e gli dissero: "Padre, abbiamo visto la madonna!". Al che, lui, chiusa la porta della sagrestia con doppia mandata, sussurrò ai piccoli pastorelli:"E non avete visto ancora niente!", ben confidando sull'assoluta normalità del fatto che la vergin divina, nella narrazione giovannea, suole apparire sempre in concomitanza a un grosso biscione dal capo infuocato, della cui manifestazione ai pastorelli non si sarebbe pertanto tratto meraviglia alcuna. Ecco facilmente spiegato perché il c.d. terzo mistero di Fatima conterrebbe ben più che un accenno a quegli odierni fatti che stan togliendo la tranquillità del sonno al nostro sciamano di fiducia.
Per l'appunto: quello che credo tutti ora ci stiamo chiedendo è che, se l'avevano detto così chiaramente già a inizio secolo scorso, se magari qualche traduttore o interprete fosse intervenuto con solerzia ad avvisare tutti noi si sarebbero risparmiate una buona parte delle violenze sessuali subite da svariati ragazzini.
RispondiEliminaSorvoliamo su chi ha patito le «sofferenze», ma da queste rivelazioni viene in luce il motivo del reiterato “silenzio” su questi fatti: era un segreto. E la Madonna sapeva tutto!
RispondiEliminaBeh,ma essere citati qua � come ricevere la legion d'onore.
RispondiEliminaGrazie,Lei � troppo buono.
Un caro saluto,stia bene.
Ghino La Ganga
Il discorso del cazzaro biancovestito non è così enigmatico come sembra e l'accenno al sovrannaturale deriva da una nostra fallace idea preconcetta d'apostati prevenuti. Ciò che Bento XVI° vuol dirci, ma non può farlo ancora così liberamente (capisci a me!), è che i pastorelli, dopo aver visto la madonna, andarono dal parroco del loro villaggio e gli dissero: "Padre, abbiamo visto la madonna!". Al che, lui, chiusa la porta della sagrestia con doppia mandata, sussurrò ai piccoli pastorelli:"E non avete visto ancora niente!", ben confidando sull'assoluta normalità del fatto che la vergin divina, nella narrazione giovannea, suole apparire sempre in concomitanza a un grosso biscione dal capo infuocato, della cui manifestazione ai pastorelli non si sarebbe pertanto tratto meraviglia alcuna. Ecco facilmente spiegato perché il c.d. terzo mistero di Fatima conterrebbe ben più che un accenno a quegli odierni fatti che stan togliendo la tranquillità del sonno al nostro sciamano di fiducia.
RispondiEliminapeccato che i pastorelli non abbiano profetizzato Auschwitz. Segno che la madonna non si sentiva più tanto ebrea...
RispondiEliminaAh, queste conversioni forzate!