lunedì 7 giugno 2010

La coscienza


Non si può escludere la presenza di una qualche forma di coscienza nel soggetto in stato vegetativo persistente: non si può esserne sicuri, ma nemmeno la si può escludere, a questo arriva la “commissione Roccella”. Resta inteso che invece si possa escludere del tutto nel soggetto sano che decida di non voler vegetare, nel caso.


4 commenti:

  1. Parlerei di coscienza del basso ventre.

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  2. Possibile che ad oggi non si sia ancora individuato in quali zone del cervello si manifesti il processo di coscienza? Se sì basta veramente poco ad escluderlo o confermarle anche nei soggetto in stato vegetativo persistente.

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  3. Ma questi strani personaggi si rendono conto, almeno un pochino, di quanto sarebbe tremendo essere COSCIENTI e allo stesso tempo SEPOLTI VIVI in un corpo cieco, sordo e muto, senza possibilità di comunicare con l'esterno? Molto meglio una puntura di morfina e ciao a tutti. Ma che razza di gente caritatevole, davvero

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  4. è la solita matrice che fa da traccia alla tesi principe, quella che fa da ombrello al tutto:
    chi non lo riconosce non ha comunque prove per escludere l'esistenza di dio, quindi possono dire che dio esiste perché non esiste possibilità di smentita.
    Matrice riapplicata: non si può escludere la presenza di una forma di coscienza-una forma di coscienza c'è fino a prova contraria e tocca a chi lo nega l'onere della prova contraria, che non può esserci.

    Le regole del razionale utilizzate per convalidare l'irrazionale, il gioco di prestigio a oggi più riuscito della storia umana.

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