Solo Federico Orlando dalle pagine di Europa faceva gli auguri a Marco Pannella, sabato 1° maggio. Il giorno dopo cadeva il suo 80° compleanno e le cose non erano troppo diverse: due o tre brevi sul cartaceo, praticamente nulla alla tv e sul web non andava meglio (non più di sei o sette blog facevano cenno alla ricorrenza).
Con candida spudoratezza non tratteneva l’amarezza, il monumento, e nella conversazione domenicale a Radio Radicale confessava di aver ricevuto sms solo dagli intimi: il Regime non s’era fatto vivo, dal Palazzo nessun affettuoso messaggio. Troppo tardi per avere un riscontro il giorno dopo, ma oggi, martedì 4, qualche attenzione s’è smossa: ancora Federico Orlando, Furio Colombo, e poi il solito pensierino buono per la sua nomina a senatore a vita, che ormai è un tormentone. Insomma, il solito giretto stanco attorno al monumento, qualche piccione l’ha sorvolato senza scacazzo, niente banda, pochi fiori.
Sarebbe la conferma dell’odiosa consegna del silenzio imposta ai media dalla odiata partitocrazia: un resistente dovrebbe trarne conforto per le proprie tesi e, volendo, esaltazione. Bastavano gli auguri degli uiguri, per dire, ma è evidente che non siano bastati a Marco Pannella.
ma su vanity fair c'erano
RispondiElimina@ Desa
RispondiEliminaBisognerà farglielo sapere.
Anche Aldo Busi ne ha parlato nientepopodimeno che su IL RIFORMISTA
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