Un anonimo mi invia una email che in mezzo a molti insulti e alcune minacce mi porge l’invito a rettificare l’errore nel quale sarei ripetutamente incorso nell’affermare che con la De delictis gravioribus (18.5.2001) Joseph Ratzinger ha riconfermato l’obbligo al silenzio sugli abusi sessuali su minori commessi da preti, che già era imposto dalla Crimen sollicitationis (16.3.1962).
Per ciò che attiene agli insulti e alle minacce rimando alle comunicazioni che la Polizia postale gli farà quando dall’IP si risalirà al suo nominativo. Declino l’invito, invece, rimandando a ciò che nella De delictis gravioribus fu scritto dal miserabile: “Questi delitti sono riservati alla competenza esclusiva della Congregazione per la Dottrina della Fede”.
“Competenza esclusiva”, signor anonimo-ancora-per-poco.
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