Philip Roth, John Grisham, Gore Vidal, Herta Müller, Banana Yoshimoto, John Le Carré, ma finora, a quanto mi risulta, nessuno ha segnalato che fra gli intervistati da Tommaso Debenedetti ci sono anche Günter Grass, Wilbur Smith, Elie Wiesel, Abraham Yehoshua, Amos Oz, Nadine Gordimer, Surajprasad Naipaul, Jean Marie Gustave Le Clézio, Toni Morrison, Meir Shalev: tutti per Il Piccolo, tra il 2003 e il 2009, interviste che al momento sono tutte recuperabili nell’archivio de ilpiccolo.gelocal.it, domani chissà.
Ma questo è ancora niente rispetto a un’altra cosa che finora, a quanto mi risulta, nessuno ha segnalato: prima di quella ormai famosa pubblicata su Libero alcuni mesi fa, Philip Roth ha concesso un’altra intervista a Tommaso Debenedetti, anche questa pubblicata su Il Piccolo, il 13 febbraio 2008, a pag. 13.
Qui Philip Roth credeva ancora in Barack Obama. Dal cicalino in prima pagina: “Al telefono da New York, la sua voce, quando parla di Obama, perde il suo tono solitamente riflessivo, talora malinconico, per assumere tratti più alti, quasi gioiosi”.
http://www.guardian.co.uk/world/2010/mar/31/roth-grisham-fake-interview-obama
RispondiEliminaSee the latest live posting on newyorker.com--it tells the whole story, including Debenedetti's response
RispondiEliminanostalgia delle vere interviste impossibili...
RispondiEliminaFino a quando ha fatto interviste 'impossibili' per un giornale del gruppo l'espresso (ma sarà parente del padrone ?) l'ha fatta franca, appena ha pubblicato per "Libero", i guardiani della rivoluzione l'hanno subito acciuffato.
RispondiEliminaettoregonzaga
Se ti interessa sul mio blog faccio un riassunto generale della vicenda...
RispondiEliminahttp://onlyon.splinder.com/post/22494281/Debenedetti,+l%27inventore+d%27inc
Considerando che "Il Piccolo" è il quotidiano di Trieste e "Libero" è nazionale e ad alta tiratura, mi pare che la polemica del signor Gonzaga sia un tantino sterile.
RispondiElimina(P.S. a meno che Malvino non vada ogni mattina in emeroteca per leggere il Piccolo di Trieste, il Messaggero Veneto, compresa l'edizione di Udine, la Tribuna di Treviso... in tal caso fa bene a polemizzare...)
RispondiEliminaScopro adesso che è nipote di Giacomo Debenedetti, l'insigne critico letterario. Apperò.
RispondiEliminaSono ben quattro gli articoli di newyorker.com dedicati a Tommaso Debenedetti:
RispondiEliminahttp://www.newyorker.com/online/blogs/newsdesk/2010/03/gore-vidal.html
http://www.newyorker.com/talk/2010/04/05/100405ta_talk_thurman
http://www.newyorker.com/online/blogs/newsdesk/2010/04/more-counterfeit-interviews.html
http://www.newyorker.com/online/blogs/books/2010/04/debenedettis-very-long-list.html
Nell'articolo del "Guardian" c'è scritto che già nel 2006 fu scoperta una falsa intervista di Debenedetti:
RispondiElimina"In 2006, John Le Carré told De Benedetti he 'wouldn't hesitate for a moment' before voting for Berlusconi. Yet when the Guardian rang him the same year, Le Carré said no such interview had taken place and that, if it had, 'I would have said Berlusconi is mad and dangerous.'"
ha lavorato molto anche per Il Mattino, qui c'è un elenco abbastanza dettagliato dei lavori del Nostro:
RispondiEliminahttp://anellidifum0.wordpress.com/2010/04/03/il-complotto-politico-di-tommaso-debenedetti/
ottimo post.....
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