domenica 11 aprile 2010

Figurarsi



Non più di due settimane fa, sul Times del 26 marzo, monsignor Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, teneva a precisarmi che “nulla nel diritto canonico proibisce o impedisce di riferire alla polizia i reati commessi da un prete”. Con grande pazienza e molta buona educazione gli ho fatto notare che non è così: per quanto il divieto non sia esplicito, il combinato disposto dei canoni 1311, 1324, 1340, 1341, 1345, 1395, 1455 e 1550 rende praticamente impossibile (almeno a un cattolico come si deve, ovviamente) spifferare alla polizia ciò che si sia venuto a sapere dei crimini di un prete.
“Teneva a precisarmi”, “gli ho fatto notare”… Avrete capito che tra me e Sua Eccellenza s’è subito creato un feeling. Il che mi obbliga a un’ulteriore cura.

Vengo a sapere oggi che Sua Eccellenza è accusato di non aver mai denunciato alla giustizia civile gli abusi sessuali commessi da padre David Pearce ai danni di molti bambini fra quegli affidatigli nei 35 anni in cui fu preside della prestigiosissima St. Benedict’s School. Pare che il termine “mostro” sia riduttivo per padre Pearce, e pare che monsignor Nichols sapesse tutto, anche perché a capo per quasi un decennio, fino al 2008, del Catholic Office for the Protection of Children and Vulnerable Adults.
Ed io che, ingenuo, gli rammentato i canoni del Codice di Diritto Canonico in osservanza dei quali avrebbe potuto – anzi, dovuto – tacere, insabbiare, dimenticare. Sua Eccellenza li conosceva meglio di me, figurarsi.

2 commenti:

  1. intanto Ratzinger cerca i giuda:
    http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/11/news/ratzinger_convoca_i_cardinali_a_roma_fare_quadrato_intorno_al_pontefice-3264386/?rss

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  2. Ne dubitavi? Ahi, ahi, stiamo invecchiando, eh?

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