martedì 27 aprile 2010

E ricordo che aveva pure l'alito pesante



Ebbi un battibecco col professor Evandro Agazzi, tempo fa. Oggi, me lo ritrovo su Avvenire che ripete più meno le stesse cose: “Lo scientismo pretende di spiegare qualsiasi cosa in termine puramente fisici”. Per evitare la deriva dello scientismo, la scienza dovrebbe lasciar spazio al metafisico?

3 commenti:

  1. La cosa che non sopporto di questa gente, è che non distinguono i fatti dalle chiacchiere. La scienza, almeno, CI PROVA a spiegare le cose. Non promette di spiegare TUTTO, ma almeno prova a spiegare QUALCOSA.
    Persone "inidonee a tutto" che si guadagnano da vivere con l'aria fritta...

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  2. La solita straw man fallacy, si attacca lo scientismo per colpire la libertà della scienza.

    Come quando si critica il fideismo ateista per colpire in realtà l'ateismo in sé.

    Vorrebbero ridurre nuovamente ogni disciplina sotto una filosofia a sua volta ancilla theologiae. Rinunciassero, più facile vuotare il mare col turibolo.

    Tra l'altro, è significativo che in entrambi i casi vadano a puntare nell'avversario i loro stessi difetti caratteristici. Sempre a proiettare e negare, mai che si decidessero a guardare a sé stessi con occhio onesto e distaccato.

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    Filosofia, fisica e logica, una tripletta da cui non ci si aspetterebbe una epistemologia adatta a gratificare il Vaticano; ma, ovviamente, tutto ciò che non è impossibile può ben verificarsi.

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  3. Infatti, per definizione la scienza DEVE limitarsi a spiegare le cose in termini scientifici, con spiegazioni razionali e dimostrabili.
    Altrimenti diventa, appunto, qualcosa di differente.

    Questo però non sarà mai accettato da chi vorrebbe in ogni caso anteporre la religione alla scienza.

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