I malati sono tutti uguali anche quando talebani, dev’essere questo il principio cui si sono ispirati i medici di Emergency, e non si fa neanche troppa fatica a capire da dove l’abbiano trovato: sta nel giuramento di Ippocrate, che impegna a curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica. Si tratta di quello stesso Ippocrate che Il Foglio non manca di rammentarci quando ha da massacrare i coglioni ai medici che praticano l’aborto.
Bene, c’è qualcuno che ha preso le difese di Emergency tirando in ballo Ippocrate, citandolo senza citarlo nel punto in cui dice che i malati sono tutti uguali anche quando talebani. Con ciò – scrive Il Foglio – “assolutizzando le vittime”. E che vuol dire “assolutizzare le vittime”? Vederle vittime di là da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica.
Bene, fanculo a Ippocrate, stavolta.
Perche`, secondo te se fossero "una forza di parte" riuscirebbero ad operare in quelle zone?
RispondiEliminaNon so se hai sentito della bambina extracomunutaria morta perchè non curata tempestivamente in quanto "aveva la tessera sanitaria scaduta"
RispondiEliminadoppio fanculo
Sulla stessa linea: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
RispondiEliminaMi piace il tuo blog, bravo!
Per una volta sono "relativisti".
RispondiEliminaIn verità ti dico che continuo a non capire che significhi “assolutizzare le vittime”.
RispondiElimina@ Gians
RispondiEliminaE' facile: significa prendersi cura di tutte le vittime, "con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica".
C'è chi presta giuramento a Ippocrate e chi a Ipocriti.
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