Avvenire, 27.4.2010: “L’arcivescovo svedese ha ammesso di aver peccato di negligenza nel non aver condotto prima un’indagine approfondita sul comportamento del prete accusato, e si è detto pronto ad assumersi tutta la responsabilità derivante da questa omissione, dichiarandosi disposto a rassegnare le proprie dimissioni dalla carica”.
Cosa sia necessario perché si dimetta, non si sa.
Si dimetterà solo quando sarà provato che non furono le bimbe a provocare il povero prete.
RispondiEliminaLuigi