Sono molto contento di non aver scritto neanche un rigo su quella che molti romantici hanno sentito come imminente scissione dei finiani dal Pdl: solo fumo pensavo fosse, solo fumo pare sia stato.
La convinzione che nessuno dei due – né Fini, né Berlusconi – potessero permettersi la scissione l’ho avuta quando ho letto su Dagospia, la scorsa settimana, dell’incontro che v’era stato tra Fini e Ferrara, su invito del primo. Il canale scelto da Fini per mandare il penultimatum a Berlusconi (via Ferrara, via Verdini) rivelava il senso che intendeva dargli: la “resa dei conti” – l’ultimatum – doveva dare la misura che neanche Berlusconi potesse permettersi una scissione (caduta del governo, ogni sorte a rischio), non solo Fini (morte politica, al meno). E chi meglio di Ferrara, il moderno arcitaliano, per mandare il segnale che non voleva tirare la corda fino a romperla, ma che a romperla non si sarebbe fatto male solo lui?
Affidare quel segnale a un La Russa l’avrebbe fatto sembrare un bluff, affidarlo a Ferrara è stato un mostrare le carte dichiarando che avrebbe “visto” qualsiasi bluff di Berlusconi, anche la minaccia di far cadere il governo.
Qualsiasi cosa Fini abbia detto a Ferrara aveva questo senso: una scissione non conviene a nessuno dei due, trattiamo.
Certo, per vedere che le carte di Berlusconi dessero ragione a Fini doveva consumarsi prima il fumo, e s’è consumato: pare sia scoppiata la pace.
Fini avrà qualcosa, per poter continuare a coltivare l’ancora gracile idea di una destra non indecentemente illiberale. Berlusconi avrà la stabilità di governo che gli consente di stabilizzare la sua posizione di strapotere.
Appendice
Pezzi d’artiglieria bruciati nella partita: i “finioti” di Italia Futura – come li chiama Quagliariello (Ottoemezzo, 15.4.2010) – e il povero Feltri.
Pezzi d’artiglieria bruciati nella partita: i “finioti” di Italia Futura – come li chiama Quagliariello (Ottoemezzo, 15.4.2010) – e il povero Feltri.
una separazione in casa, non dura molto
RispondiEliminaanch'io ho sempre avuto il sospetto che Berlusconi e FIni si siano abilmente suvvisi i ruoli: il primo per tenere a bada la parte più becera e retriva della destra, il secondo per impedire la fuga dei destrorsi "liberal" verso altri lidi ed, eventulamente, attirare qualche gonzo del centro-sinistra
RispondiEliminaContemporaneamente a me è scoppiata una palla. ;)
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