lunedì 19 aprile 2010

No al divorzio


“Qui a Malta vivete in una società che è segnata dalla fede e dai valori cristiani. Dovreste essere orgogliosi che il vostro Paese promuova la stabilità della vita di famiglia dicendo no al divorzio” (Benedetto XVI, 18.4.2010).


12 commenti:

  1. Ci si separa e si divorzia troppo facilmente, alla preima crisi si sfascia tutto. E se si cercasse di fare uno sforzo, qualche volta?
    Il divorzio dei genitori è devastante per i figli. Eppure si vorrebbe, in Italia, il divorzio "facile facile".Il divorzio dovrebbe essere limitato ai casi in cui vi è manifesta incompatibilità fra i coniugi, deducibile anche da comportamenti da parte di uno o entrambi i goniugi gravemente offensivo verso l'altro.Ciò che è giusto è la SCELTA del divorzio, che, in sè, è la sanzione di un fallimento.

    RispondiElimina
  2. Non ti rispondo sennò devo trattarti con molta durezza.

    RispondiElimina
  3. Quello che volevo dire è questo. è la POSSIBILITA' DELLA SCELTA di divorziare o abortire che è un diritto. Ciò non toglie che divorzio e aborto siano eventi che, se non avvengono, è meglio. Bambini contesi fra i genitori, usati come arma contro l'altro, unioni che si sfasciano alla prima difficoltà. E' triste. E in più, l'ipocrisia della chiesa conla sacra rota e i suoi annullamenti, con effetti molto più gravi sull'unione del divorzio civile. Io dico: viva la possibilità di scelta! Ma non: il divorzio è una cosa stupenda. Non lo è. E', come l'annullamento ecclesiastico, il fallimento di una unione.

    RispondiElimina
  4. Scusami. Il fatto è una coppia di miei cari amici tempo fa hanno divorziato, ed è stata una cosa molto triste, per tutti e due. il pensier del divorzio mi rattrista.

    RispondiElimina
  5. Qui ti sei spiegato molto meglio. D'altra parte mi sapresti dire chi ha mai detto "il divorzio è una cosa stupenda" (se non un po' dopo aver divorziato)?

    RispondiElimina
  6. Forse posso provare a dare anche io una risposta a Rainbow:

    « L'idea che due esseri umani adulti possano condurre la gran parte della loro esistenza all'interno di una relazione totalizzante prescinde, velleitariamente o incoscientemente, dalla disfunzionalità (soggettiva e sociale) e dalla innaturalità (ovvero i nostri geni remano fortemente contro) di un simile modello comportamentale.

    Alcuni sembrano riuscirci successo. Ma siamo proprio sicuri che non vi riescano soltanto al prezzo di una cospicua autocastrazione emotiva, intellettuale e sociale ? »

    ---

    Noticina — Il termine 'adulti' non è casuale né pleonastico, giacché, ai fini del senso di quanto sopra, è fondamentale la distinzione tra anagraficamente 'adulto' e psicologicamente 'adulto'.

    Noticina2 — Quanto ai figli: non saranno carenza di affetto e conflittualità a far danni, piuttosto che la separazione in sé ?  Oltre, naturalmente, allo stigma sociale.

    RispondiElimina
  7. Io sono cresciuto come molti altri miei amici in una famiglia divorziata e devo dire che come sempre la felicita' di un bambino dipende da chi sono i genitori e non dal modo in cui vivono.

    Penso che sarei stato un figlio molto piu' infelice in una famiglia dove i genitori non si amavano e passavano il tempo a essere tristi per la loro condizione. E' stato molto meglio essere cresciuto in una famiglia in cui sia mia mamma che mio papa' hanno potuto mostrarmi come intendevano la vita e la felicita' (due visioni che con gli anni si sono fatte sempre piu' differenti).
    Le difficolta' nella vita ci sono. Sarebbe bello vivere nella famiglia del mulino bianco, ma quando si scopre che non e' cosi' molto meglio divorziare che rincorrere un sogno irrealizzabile.

    Il divorzio non e' una cosa stupenda, ma puo' essere un rimedio ad una situazione peggiore.

    RispondiElimina
  8. spesso e volentieri il divorzio è meglio del matrimonio. se non costasse cifre esorbitanti, lo sarebbe ancora di più.
    conclusione: ma perché cavolo la gente si sposa???
    silvia

    p.s. se non sbaglio il divorzio breve è contemplato per coppie d'accordo sul divorziare e senza figli. mi chiedo comunque in che modo un divorzio lungo (con le complicazioni, amarezze e costi che comporta) possa andare a favore dei figli...

    RispondiElimina
  9. I maltesi divorziano a Londra e abortiscono in Sicilia. Dunque un paese cattolico più ipocrita dell'Italia, chi l'avrebbe mai detto ?

    RispondiElimina
  10. Rainbow, mi permetto di desumere e riassumere da ciò che scrivi che non è la vigenza del divorzio in quanto istituto che ti rattrista (come sembrava nel primo commento), ma bensì il fatto che due persone prima stavano insieme e un giorno - dopo tanti giorni - non si sopportano più. I figli posso soffrire di questo, non dell'istituto divorzio. Da ragazzino di genitori divorziati mai nessuna carta bollata ha mai inciso sulle mie sofferenze, bensì solo la natura dei sentimenti dei miei genitori. E per la verità dopo molti anni concludo che sia stato un autentico bene - per tutti, anche per me - che si siano separati e che esista in Italia una legge che consente il divorzio.

    RispondiElimina
  11. @avi finzi vitali

    Si sa che per qualcuno la forma vale più della sostanza...

    RispondiElimina
  12. Cito da anonimo 'cospicua autocastrazione emotiva, intellettuale e sociale'. Si chiama così ora il ripudio della morale?

    RispondiElimina