martedì 27 aprile 2010

Priorità


In Kenia, entro quest’anno, la nuova costituzione approvata il 1° aprile sarà sottoposta a un referendum confermativo. I cristiani voteranno contro – lo apprendo dall’ultimo numero di Internazionale (843/XVII, pag. 21) – perché contrari su due punti: la possibilità di abortire, che comunque è concessa solo nel caso in cui la gravidanza metta a rischio la vita della gravida, e il riconoscimento delle corti civili musulmane, che implica una parziale introduzione della sharia nell’ordinamento giudiziario. Pare il governo stia trattando con le comunità cristiane per ottenere il loro sì al referendum, vedremo, ci terremo informati. Ma dovendo cedere su uno dei due punti – consentire che una donna abortisca se in pericolo di vita o che venga frustata pubblicamente se adultera – su cosa possiamo immaginare cederanno?

3 commenti:

  1. no, su questo non ci credo, sono più buonista e speranzosa di te

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  2. La seconda, che hai detto
    (cit. Quelo)

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  3. Punto 100€ sulla schiena dell'adultera.

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