martedì 20 aprile 2010

Sei tu che devi spiegare


“Se qualcuno ha cambiato idea, è lui che deve spiegare perché ha cambiato idea”. Vi dico subito chi l’ha detto, ma promettetemi di mantenere un minimo di contegno: l’ha detto Daniele Capezzone, ieri (Il Fatto del Giorno – Raidue, 19.4.2010), e il riferimento era a Gianfranco Fini.

Innegabilmente, Fini “ha cambiato idea” negli ultimi anni, mostrando una sensibile maturazione in senso laico e liberale a un’opinione pubblica divisa tra la piacevole sorpresa e il sospettoso scetticismo. Ma che ha da spiegare uno che s’è venuto pian piano convincendo che, “su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano”?
Io penso che, comunque ci si arrivi, il perché sia in qualche modo sempre uguale. Capita che a un certo punto – empiricamente o razionalmente – scopri che, se su quella roba non è sovrano l’individuo (e per sovrano intendo totalmente libero e totalmente responsabile), lo è (o prima o poi lo diventa) un tiranno che si prende tutto, in cambio di poco o di niente, anche se sembra tanto.
Da quel punto in poi, se non sei stato irreparabilmente rotto dentro dagli strumenti di questo o di quell’autoritarismo, prendi in mano la tua vita come un arnese mai usato, invece di continuare a servirti di quella a noleggio, per la quale paghi il caro prezzo di te stesso.

Ciò che è più difficile da capire – ed è questo che meriterebbe ampia spiegazione – è com’è che, da laico e liberale, si possa diventare portavoce di un partito che ti manda a dire: “Quello che fa impazzire di rabbia la nostra gente è il fatto che Fini si inventi ogni giorno un argomento per distinguersi”.
Che gente è? E cosa ti è capitato perché tu possa darle voce? Come puoi farti espressione di una “rabbia” che trarrebbe a tuo parere un buon motivo dalla rottura di un unanimismo drogato? Dal laico e liberale che eri, come sei arrivato a poter definire le idee laiche e liberali di Fini come “argomenti inventati per distinguersi”? Sei tu che devi spiegare.

12 commenti:

  1. Per Capezzone vale il rasoio di Occam: non c'è altra spiegazione che non il bisogno di uno stipendio qualsiasi. E'
    pagato per fare l'avvocato del Pdl e lo fa. La capacità ce l'ha. Pure la faccia di ...

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  2. No, beh, qui Capezzone raggiunge vette di poesia, ammettiamolo.

    Dovremmo riformulare il proverbio "Il bue che dice cornuto all'asino" con "Capezzone che dice 'sei tu che hai cambiato idea' a Fini".

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  3. Contegno.
    Contegno-contegno-contegno. Contegno, contegno contegno, contegno.
    Contegno.

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  4. probabilmente capezzone non è mai stato né laico né liberale.
    e poi: la nostra gente? quando l'hanno comprata?

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  5. "Innegabilmente, Fini “ha cambiato idea” negli ultimi anni"

    ma dì la verità, tu eri finiano anche prima che cambiasse idea?

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  6. Capezzone resta per me un mistero insondabile....non riesco più a definirlo...difende qualsiasi cosa dica Berlusconi, attacca chiunque pensi il contrario con un'acredine immutata e una dedizione cieca...è inspiegabile...

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  7. @ Orietta
    L'avevo messo nel testo del post, poi l'ho levato perché mi sembrava troppo autoreferenziale, e tuttavia credo di aver lasciato qualche traccia in: "Io penso che, comunque ci si arrivi, il perché sia in qualche modo sempre uguale. Capita che a un certo punto...".
    A me è capitato prima di Fini - molto prima, potrei dire - e anzi è proprio nel 1995 che l'ho perso di vista: quando le Tesi di Fiuggi facevano credere persistente un grave deficit di liberalismo nella neonata An (basta andare a rileggere la parte scritta da Gaetano Rebecchini)... E' che andavo di fretta, cosa che può permettersi solo chi non fa politica per mestiere.

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  8. @ Fra
    Non è insondabile. Quando scrivo: "Sei tu che devi spiegare", so già di cosa si tratta, ma vorrei che ci arrivasse lui. Ma sarebbe necessario un percorso psicoanalitico, perché Capezzone - semplicemente - non ha idee.

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  9. Per me la domanda è: com'è che costui s'è intortato i radicali? Come ha fatto a rimanere là tanti anni? L'hanno preso perché era un mastino dialettico, ben sapendo che fosse un mercenario?

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  10. L'ha preso Pannella perché gli serviva, poi se ne è dovuto liberare, dopo quasi dieci anni, perché temeva potesse fargli le scarpe. Quello che è successo dopo non conta, ognuno cerca di arrivare a fine mese come può.

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  11. Il servo vuol farsi padrone.

    Nel padrone alberga, insopprimibile, il servo.

    L'animo libero l'uno e l'altro aborre.

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